Oltre un milione di euro al Conservatorio Steffani per didattica e nuova sede
Importanti finanziamenti statali dal Miur già erogato al Conservatorio, che ha stipulato una convenzione con il Comune, per la costruzione della nuova sede
CASTELFRANCO - Ministero, Comune e Conservatorio insieme per realizzare a Castelfranco la nuova “Cittadella universitaria della musica”. Ieri, in occasione in duomo del concerto di Natale, diretto dal maestro Roberto Zarpellon, alla presenza tra gli altri del prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà e del vescovo Michele Tomasi, è stata data notizia di importanti novità riguardanti la nuova sede del Conservatorio “Agostino Steffani”, che sarà realizzata nel compendio immobiliare di via San Giacomo, concesso dal Comune all’istituto musicale in comodato d’uso gratuito per 50 anni.
La prima novità riguarda il finanziamento che il Miur (Ministero dell’Istruzione, Università, Ricerca) ha già erogato al Conservatorio “Steffani” per la nuova sede, che ricordiamo sarà finanziata da fondi statali per 10 milioni di euro. In questi giorni, per le annualità 2020 e 2021, il Ministero ha infatti proceduto ad anticipare l’equivalente previsto per le due prime annualità (rate mutuo), direttamente al Conservatorio, erogando oltre 1 milione di euro che consentirà, da gennaio, di procedere con il bando per la progettazione esecutiva.
Il programma è dunque quello di avere entro l'estate il progetto esecutivo, per proseguire poi con le gare per l'assegnazione dei lavori e nell'inverno 2022/2023 programmare la posa della prima pietra con l'apertura del cantiere. Il Miur ha poi stanziato un fondo aggiuntivo per la didattica di quasi 600mila euro, che consentirà al Conservatorio di aprire 9 cattedre, di cui 3 nuove più 4 posizioni tra amministrativi e coadiutori.
La seconda notizia è la stipula della convenzione tra Conservatorio e Comune, che individua in quest’ultimo il responsabile dell’assistenza tecnica e delle funzioni di stazione appaltante per poter espletare le procedure relative all'affidamento e all'esecuzione di lavori pubblici connessi con la realizzazione della nuova sede del Conservatorio.
Spiega l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Filippetto: «Siamo passati alla fase più delicata, con l’avvio delle procedure di gara e l’affidamento necessario per iniziare le operazioni di riqualificazione quali la nomina del Responsabile unico del procedimento (RUP), la validazione degli atti progettuali secondo le norme vigenti, l’ottenimento di eventuali ulteriori autorizzazioni che si rendessero necessarie durante l’esecuzione delle opere, l’individuazione e lo svolgimento delle procedure di gara, dalla predisposizione dei bandi e/o avvisi, la nomina del gruppo di direzione dei lavori, l’emissione del Certificato di Collaudo delle opere».
«Dopo cinquant'anni il Conservatorio di musica di Castelfranco Veneto avrà una sede propria - dichiarano Nicola Claudio e Stefano Canazza, presidente e direttore del Conservatorio -. Un risultato decisivo per stabilizzare l'istituzione senza dubbio, ma insieme l'occasione unica di un finanziamento che consente la valorizzazione di un bene comunale e riqualifica una parte del centro storico».