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30 agosto 2024

Castelfranco

Ritorna a Castelfranco "ParoleMusica", la rassegna dei concerti delle domeniche di maggio

Quattro appuntamenti che fondono musica e letteratura, che vedranno esibirsi i docenti del Conservatorio Steffani con sperimentazione di nuovi ensemble.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Concerto al Chiostro dei Serviti - Conservatorio Steffani Castelfranco

CASTELFRANCO - La primavera 2022 regala a Castelfranco un gradito ritorno: ParoleMusica, ossia i concerti della domenica mattina, una delle rassegne più amate dal pubblico che torna a impreziosire le domeniche di maggio al Chiostro dei Serviti e nel Giardino di Villa Barbarella. Quattro concerti che fondono percorsi musicali e suggestioni poetiche, intrecciando idee musicali e pagine letterarie.

Raffaella Giuseppetti è voce recitante e collante di questi quattro momenti in musica e arte, che vedranno esibirsi i docenti del Conservatorio, con sperimentazione di nuovi ensemble. “Maggio è un momento di rara bellezza nel Chiostro e a Villa Barbarella – ricordano Nicola Claudio e Stefano Canazza, presidente e direttore del Conservatorio Agostino Steffani – grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio di Treviso e Belluno possiamo proporre un calendario domenicale per i castellani e i turisti in città”.

Domenica 8 maggio al Chiostro dei Serviti si inaugura con “Noches en los jardines de Espana”: Emy Bernecoli (violino), Paola Chiarion (pianoforte), Fabiano Maniero (tromba), Alberto Mesirca (chitarra) e Ivano Paterno (fisarmonica) propongono un itinerario musicale con musiche di Albeniz, Pablo de Sarasate, Rodrigo, Granados e De Falla mentre la voce recitante alternerà liriche di Pessoa e Garcia Lorca.

Domenica 15 maggio al Chiostro dei Serviti Lucio Caucchiolo (fagotto), Marco Gironi (oboe), Anna Martignon (pianoforte) presentano “un viaggio musicale” tra le partiture di Gerwin e Poulenc e Morricone e le pagine di Baudelaire e Ada Merini.

Domenica 22 maggio nel salone di Villa Barbarella il gruppo di musica antica del Conservatorio propone un programma ispirato alla “risata” nel Medio Evo. Le musiche, tratte dalla raccolta Carmina Burana vedranno i testi degli anonimi studenti e le musiche a questi ispifrate eseguite da Simone Erre e Benedetta Ferracin (flauti docli, flauti di corno, percussioni) e Alessia Paola Bianchi (arpa medievale)

Infine Domenica 29 maggio si torna al Chiostro dei Serviti per “La grande musica per il cinema” con Marco Gironi (oboe), Fabiano Maniero (tromba), Fabio Sormani (pianoforte) e Ivano Paterno (fisarmonica). In programma musiche di Morricone, Bacalov Piovani e Rota alternate ai testi di Borges, Neruda Ungaretti e Valeri.

 


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Leonardo Sernagiotto

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