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22 novembre 2024

Castelfranco

Castelfranco celebra il mondo della chitarra con un festival internazionale

Dal 22 al 24 aprile, il Conservatorio Steffani ha organizzato masterclass, lezioni e concerti, tutti incentrati su progetti internazionali dedicati al repertorio chitarristico.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Alberto Mesirca

CASTELFRANCO - Il Conservatorio Agostino Steffani vuole riportare in auge la chitarra a Castelfranco, fa sì che le sei corde possano tornare in auge come lo erano fino a una decina d’anni fa. Per raggiungere lo scopo, è in programma dal 22 al 24 aprile un festival internazionale dedicato alla chitarra, che sia una finestra sul mondo chitarristico internazionale dalla musica antica al Novecento, senza preclusione di generi, per un evento che si vuole rivolgere sia agli studenti, al pubblico generalista.

A guidare l’iniziativa Alberto Mesirca e Fabiano Merlante, dal 2021 docenti di ruolo in chitarra allo Steffani: “Io e il collega Merlante – spiega Alberto Mesirca – appena entrati in ruolo abbiamo cercato di ricreare un ambiente chitarristico che ha avuto una sua gloria fino ad una decina di anni fa”. Gli fa eco il direttore Stefano Canazza: “Dopo il pensionamento del maestro Gianfranco Volpato (di cui Mesirca è stato allievo), la scuola di chitarra ha sofferto per la mancanza di insegnanti stabili che potessero garantire continuità. Ora con questo festival si vuole sugellare nuovamente l’importanza della chitarra a Castelfranco”.

Il programma prevede una tre giorni di masterclass, lezioni e concerti tutti incentrati su progetti internazionali dedicati al repertorio chitarristico. Sono stati chiamati personaggi di spicco nell'ambito internazionale, come Frédèric Zigante, musicologo luminare, Johan Fostier, chitarrista belga vincitore di importanti premi, e soprattutto Marc Ribot. Quest’ultimo, dopo gli esordi legati al repertorio classico, ha poi intrapreso un proprio percorso personale legato alla musica sperimentale, risultando un chitarrista all’avanguardia nei decenni Ottanta e Novanta del secolo scorso, arrivando a suonare nel magnifico album “Rain Dogs” di Tom Waits, uscito nel 1985. Il concerto di Ribot si terrà al Teatro Accademico il 24 aprile e sarà introdotto proprio da Mesirca, il quale ha già condiviso il palco a New York nel 2014.

Per ribadire l’importanza del legame tra la chitarra e il territorio di Castelfranco, sabato 23 aprile, presso il chiostro di San Giacomo sarà allestita un’esposizione di liuteria chitarristica classica, con diversi nomi di peso del panorama italiano, come Donatella Salvato, Enzo Guidi e Simone Pellizzer, quest’ultimo residente a Fanzolo.

 


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Leonardo Sernagiotto

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