Treviso, manca personale, processi a rischio prescrizione
“L’allarme del procuratore De Bortoli non deve cadere nel vuoto: già a luglio presentata una mozione per rafforzare gli organici”
| Isabella Loschi |
TREVISO - Processi a rilento a Treviso. Tutta colpa della carenza di organico. E ora il rischio è che gran parte dei reati minori commessi della Marca cadano in prescrizione.
A lanciare l’allarme qualche giorno fa era stato il procuratore facente funzioni Massimo De Bortoli, commentando i numerosi processi già calendarizzati per il 2024. Proprio per segnalare la situazione critica De Bortoli aveva scritto alla Procura generale di Venezia che a sua volta ha scritto al Ministero per segnalare la carenza di giudici nell’uffico trevigiano.
Sul tema è intervenuto anche è il consigliere del Pd Veneto Andrea Zanoni. “L’allarme lanciato nei giorni scorsi dal procuratore De Bortoli è l’ultimo di una lunga serie: per far funzionare la giustizia serve anzitutto più personale. Dobbiamo evitare che troppi processi cadano in prescrizione, generando una sfiducia dei cittadini nelle istituzioni. Già a luglio, raccogliendo le preoccupazioni del procuratore antimafia Cherchi audito in commissione Legalità, abbiamo presentato una mozione per chiedere più magistrati e amministrativi: ci auguriamo possa essere discussa a breve in aula e ottenere un consenso trasversale perché è un problema che riguarda tutti”.
“Nella Marca la situazione è al limite: basti pensare che il procuratore capo è stato nominato lo scorso settembre, a distanza di un anno dal pensionamento del suo predecessore, ma ancora non si è insediato. Con la mozione impegniamo la Regione ad attivarsi con il Governo in modo da rafforzare, con nuovi concorsi e rapida assunzione dei vincitori, l’organico delle Procure con magistrati e personale amministrativo di supporto e individuando anche misure per limitare la mobilità in uscita. È un tema su cui lo stesso Zaia dovrebbe esporsi maggiormente, per garantire una giustizia rapida ed efficiente ai veneti”.