Treviso, il consigliere Grigoletto lascia il Pd: "Per le candidature alle politiche ignorate le indicazioni dei circoli provinciali"
In consiglio comunale ai Trecento passa al gruppo Misto
| Isabella Loschi |
TREVISO - Il consigliere comunale Roberto Grigoletto, già vicesindaco di Treviso nella giunta Manildo fino al 2018, lascia il Partito Democratico. La decisione è arrivata ieri in serata. “Lascio il gruppo consiliare ai Trecento e mi dimetto da tutti gli incarichi nel partito democratico provinciale”, comunica Grigoletto componente della segreteria del Pd provinciale, della direzione e membro dell’assemblea. In consiglio comunale a Treviso passerà al Gruppo Misto con il consigliere Domenico Losappio. “Ho già informato della mia decisione sofferta ma inevitabile, il presidente del consiglio Giancarlo Iannicelli e dal prossimo consiglio comunale sarà ufficialmente consigliere del gruppo Misto”.
La decisione è arrivata dopo l’ufficialità delle liste dei candidati per la Marca e il Veneto di Enrico Letta per le prossime elezioni politiche. Il segretario del Pd sarà candidato come capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. Tra le candidature in lizza ci saranno anche 4 giovani under 35 indicati come capolista. Sono Rachele Scarpa, Cristina Cerroni, Raffaele La Regina, Marco Sarracino.
Proprio la scelta di candidare alcuni giovani come Rachele Scarpa, 25 anni, capolista nel proporzionale della Camera, non è piaciuta a Grigoletto che spiega: “Nulla contro i giovani, o contro Scarpa, ma alcuni non hanno nessuna esperienza politica, non sono mai stati consiglieri comunali o assessori, non hanno idea di come funziona la macchina amministrativa. Come per tutti i lavori, serve fare un percorso per crescere e acquisire competenze”. “Ben vengano i giovani - sottolinea l’oramai ex democratico - ne abbiamo tanti che hanno alle spalle una esperienza amministrativa e lavorano da anni nei comuni con consenso. Andavano scelti questi”. “Letta non ha ascoltato le indicazioni arrivate dai territori, ha scelto i candidati ignorando il lavoro dei circoli e dei militanti. La stessa Scarpa non era nella lista presentata dal partito provinciale. In questo modo non si rinnova un partito”.