PATTO SINDACO-"BIBANESI": INSORGONO I SINDACI DEI COMUNI VICINI
Campagna e Mion: «Condizione restrittiva»
GODEGA/CORDIGNANO/ORSAGO - L'idea del sindaco di Godega di S. Urbano, Alessandro Bonet, di concedere ai concittadini una 'corsia preferenziale' per le assunzioni della ditta Da Re, non è piaciuta però ai sindaci vicini di casa, che, messa da parte la comune fede leghista, non hanno nascosto la loro irritazione.
"Mi pare una condizione un po' troppo restrittiva - sbotta Roberto Campagna, primo cittadino di Cordignano - che penalizza i disoccupati che abitano vicino a Godega: è giusto pensare ad un perimetro in termini di territorialità, ma in questo modo un singolo comune rischia di isolarsi". Al vetriolo il giudizio sul collega: "io non avrei agito allo stesso modo".
Il sindaco di Godega tiene a precisare, peraltro, che il patto non ha nessuna relazione con la nazionalità dei candidati all'assunzione e che ad essere agevolati sarebbero soltanto i lavoratori interessati a fare gli operai generici, mentre per le mansioni che richiedono specializzazioni superiori verrebbe mantenuta la libertà dell'azienda di scegliere anche fuori dal comune.
A schierarsi contro Bonet è anche il sindaco di Orsago, Giancarlo Mion, sempre in quota Carroccio. "Per quanto teoricamente condivisibile - afferma - il filtro scelto per le nuove assunzioni è di difficile applicazione: nell'affermare che esiste 'una priorita' per i residentì si può intendere tutto o nulla".
Nessuna critica sembra smontare, almeno per ora, la determinazione del sindaco di Godega. "Credo che le aziende, dopo aver ricevuto dal territorio - dichiara convinto - abbiano l'obbligo di dare qualcosa al territorio che le ospita e, in questo caso, il modo migliore per farlo mi è sembrato quello di far sì che la forza lavoro venisse scelta tra gli abitanti del comune".