LAVORO SOLO AI RESIDENTI: «FUORI DAL TEMPO»
La Cisl non condivide il patto fra la società dei Bibanesi e il sindaco di Godega
TREVISO/GODEGA DI S. URBANO – “In un mondo sempre più internazionalizzato, in un contesto globale di scambi sempre più dinamico, che un Comune di nemmeno seimila abitanti permetta a un’azienda di espandersi ponendo come condizione quella di assumere solo residenti del paese, mi sembra semplicemente un’assurdità del tutto fuori dai tempi che stiamo vivendo”.
Commenta così Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl di Treviso, l'accordo siglato fra il sindaco di Godega di Sant’Urbano e Giuseppe Da Re, titolare dell’omonima azienda cresciuta sulla fortuna dei grissini “Bibanesi”.
“E se un Comune vicino assumesse lo stesso comportamento? Ma stiamo scherzando?”, incalza Lorenzon.
“Queste operazioni – spiega il segretario della Cisl trevigiana – mi sembrano rispondere più a logiche di propaganda politica, che alle reali necessità delle imprese e del mercato del lavoro, soprattutto in questo momento. Siamo di fronte, ancora una volta, a un federalismo di facciata, nel quale contano di più i confini, perfino fra territori comunali di piccole dimensioni, che i diritti e le competenze. Di tutto questo resterà solo la paura del futuro, e la convinzione - errata - che nei momenti difficili serva arroccarsi nella propria cittadella. Esattamente il contrario di ciò che è necessario nei periodi di difficoltà, cioè una visione capace di affrontare le sfide del futuro con l’innovazione e la cooperazione. I cittadini ed i lavoratori risolveranno i loro problemi mettendosi insieme e non certo pensando di salvarsi a scapito di qualcun altro!”