«FACCIAMO RIDERE IL MONDO»
Posizione critica di CGIL sul patto Godega-Bibanesi
TREVISO/GODEGA DI S. URBANO - "Nel patto fra la Da Re di Bibano e il Comune di Godega S. Urbano non c'è nessuna novità positiva e a cui guardare con favore: ma quale forte legame con il territorio, siamo al localismo più ridicolo e populista. Al Sindaco la Cgil dice: fermatevi, così facciamo ridere il mondo e non modifichiamo di una virgola la situazione occupazionale".
E' questo il commento, affidato ad una nota congiunta, di Emilio Viafora (in foto), segretario generale della Cgil regionale del Veneto e di Paolino Barbiero, segretario generale della Camera del Lavoro di Treviso, in merito alla vicenda dell'accordo raggiunto fra l'azienda Da Re e l'Amministrazione Comunale di Godega S. Urbano, che individua corsie preferenziali ai residenti a Godega da almeno 5 anni per l'assunzione di manodopera operaia.
"Se questa è una operazione di immagine va giudicata di cattivo gusto - hanno detto Viafora e Barbiero - se è invece si fa sul serio, allora si tratta di un fatto pericoloso, che ridicolizza il concetto di economia territoriale. Siamo al federalismo dei villaggi: azioni come queste disarticolano il mercato del lavoro, non solo in ambito provinciale ma anche nella dimensione delle aree intercomunali. Se tali modelli si affermassero in maniera generalizzata, ci troveremo di fronte a discriminazioni fra cittadini che hanno la fortuna di vivere in Comuni dove ci sono attività che assumono e gente più sfortunata perché abita in aree dove non si crea occupazione".
"La Cgil fa appello al senso della misura, della realtà e della legalità della Provincia di Treviso, del suo presidente e dell'assessore competente, nonché delle associazioni di categoria e di rappresentanza delle imprese, che devono necessariamente condannare questa insulsaggine" chiudono i vertici di Cgil.