Cimadolmo, disinnescati tre ordigni bellici
Le operazioni si sono svolte questa mattina, giovedì 27 ottobre
| Angelo Giordano |
foto d'archivio
CIMADOLMO - Si sono svolte nella mattinata odierna, presso la cava inerti Zanardo situata nel Comune di Cimadolmo, le operazioni di bonifica di tre residuati bellici rinvenuti nelle scorse settimane presso i Comuni di Pieve di Soligo, Giavera del Montello e Alano di Piave (BL).
L’attività di bonifica - che ha riguardato tre granate a presunto caricamento chimico, del calibro di 149 e 100 mm - è stata eseguita alla luce di una riunione di coordinamento svoltasi in Prefettura lo scorso 17 ottobre, nel corso della quale sono state definite le modalità dell’intervento e le necessarie misure a tutela della sicurezza e della pubblica incolumità. Le delicate attività di disinnesco hanno richiesto numerose misure di prevenzione e predisposizione del sito, tra le quali l’adozione di un provvedimento di divieto di sorvolo sull’area interessata e di ordinanze da parte dei Comuni di Cimadolmo, Santa Lucia di Piace e Mareno di Piave per assicurare la completa interdizione dell’area di bonifica.
Le operazioni – coordinate sul piano tecnico dal Comando Forze Operative Nord di Padova e dal 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, eseguite con il supporto del CETLI di Civitavecchia e del personale del Comando Vigili del Fuoco di Treviso, delle Forze dell’Ordine, della Croce Rossa Italiana e dei volontari di Protezione Civile, si sono concluse in tarda mattinata con il brillamento, in condizioni di sicurezza, dei tre ordigni.