"Una patente social per i giovani contro violenza e bullismo sul web”
La proposta del candidato sindaco Maurizio Mestriner per arginare il disagio e la violenza giovanile che troppo spesso di sfoga sui social
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Una patente social” per imparare a utilizzare i social e il web in modo consapevole. La proposta è stata avanzata dal candidato sindaco Maurizio Mestriner del Movimento 5 Stelle e Unione Popolare, per arginare il disagio e la violenza giovanile che troppo spesso di sfoga nel web.
“Social e web possono esprimere cyberbullismo, pedopornografia, diffamazione, molestie. Sebbene i sociaI siano positivi, in moltissimi casi si trasformano in strumenti per compiere, anche inconsapevolmente, azioni gravissime - dichiara Mestriner - . Come sindaco mi piacerebbe che Treviso applicasse la patente social, finalizzata all’uso consapevole dello smartphone, che trova il suo fondamento nella legge 71/2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”. Con questo strumento, secondo il candidato sindaco, si verificherebbero le competenze sul corretto uso del web e dei dispositivi digitali. “Tra gli obiettivi della patente social, non gli unici, vi è l’informazione dei genitori sulle ultime applicazioni e giochi social, sulla conoscenza delle minacce del web fornendo nozioni del codice penale e civile inerenti ai rischi da reati informatici”.
La violenza giovanile oggi trova spesso sfogo proprio nel web, avanza la ricerca ossessiva di diventare virali e avere visibilità, sommandosi a ciò la complicità del periodo dell'isolamento causato dalla pandemia che ha aumentato la pressione sui ragazzi. “La patente social è una proposta concreta, in cui credo e che aiuterebbe le famiglie ad affrontare tali diffuse problematiche, confrontandosi con esperti e professionisti in materia. Serve un uso consapevole degli strumenti digitali, le trappole del mondo virtuale possono esporre i giovani a contenuti inadatti, spesso violenti e favorendo – conclude Mestriner - comportamenti devianti che influiscono sul loro utilizzo senza che alcuno li informi correttamente”.