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25 novembre 2024

Cronaca

Preoccupante aumento dei reati ambientali in Italia: il report Ecomafia 2023

Il report di Legambiente mostra i numeri in aumento: i più diffusi riguardano il ciclo illegale del cemento, i reati contro la fauna e il ciclo dei rifiuti.

| Nausica Dal Cin |

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Preoccupante aumento dei reati ambientali in Italia: il report Ecomafia 2023

A inizio luglio Legambiente ha divulgato nel report Ecomafia 2023 i dati relativi alle attività della criminalità ambientale in Italia. A differenza di ciò che potremmo aspettarci, vista la maggiore sensibilità verso l’ambiente in questi ultimi anni e il tema della transizione ecologica, i reati ambientali sono invece in aumento. Nel 2022 infatti hanno superato i 30 mila casi, cioè 84 al giorno, mentre oltre 67 mila sono gli illeciti amministrativi, in crescita rispetto il 2021 del 13%.

Il settore che registra più illeciti è quello del ciclo illegale del cemento, legato soprattutto allo smaltimento abusivo dei rifiuti derivanti dalle costruzioni. Questo tipo di reato rappresenta il 39.8% del totale, 12.216 casi in tutto, il 28.7% in più rispetto il 2021. Sono 12.430 le persone denunciate mentre il valore dei sequestri e delle sanzioni amministrative supera i 211 milioni di euro, con una crescita di quasi il 300%. Aumenta anche il fatturato potenziale dell’abusivismo edilizio che passa da 1.8 a 2 miliardi di euro. I reati contro la fauna selvatica, quali caccia illegale, bracconaggio e commercio illecito di animali, sono cresciuti del 4.3% rispetto all’anno precedente, segnando 6.481 casi. Sono 5.486 le persone denunciate. Il ciclo illegale dei rifiuti infine, segna una diminuzione del 33.8% degli illeciti penali e un -41% del numero di persone denunciate. Aumentano invece le inchieste in cui si contesta l’attività di traffico illecito di rifiuti, che passano dalle 151 del 2021 alle 268 del 2022, e gli illeciti amministrativi legati ai rifiuti e le relative sanzioni, che registrano un +21.4% e +16.2% rispettivamente. Altro fenomeno rilevante è la corruzione ambientale, con 58 inchieste registrate del periodo che va dal 1° agosto 2022 al 30 aprile 2023.

Procedendo con l’analisi delle regioni, quella con più reati ambientali è la Campania, con 4020 reati nel 2022, ovvero il 13.1% del totale nazionale. Sono 3358 le persone denunciate. Al secondo posto la Puglia, con 3054 reati, seguita da Sicilia con 2905 e Lazio, che supera la Calabria con 2642. La Lombardia si attesta al sesto posto con 2141 illeciti, sopra la Toscana. Un dato significativo è l’incremento di reati in Emilia Romagna, nel 2022 in ottava posizione quando l’anno precedente era al dodicesimo, che registra 1468 casi. Roma si conferma la provincia con il maggior numero di questa tipologia di illeciti, 1315 in tutto. 

 


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