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14 agosto 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto, addio all’ex sindaco Mario Botteon

Si è spento stamane a 93 anni. Guidò la città dal 1988 al 1995

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Mario Botteon

VITTORIO VENETO - Si è spento stamane, mercoledì, all’età di 93 anni (fra pochi giorni ne avrebbe compiuti 94) Mario Botteon, sindaco di Vittorio Veneto dal 1988 al 1995. Da qualche giorno era ricoverato in ospedale. Sei mesi fa era morta l’amata moglie Clara con cui aveva condiviso 65 anni di matrimonio. Lascia i figli Paola, Franco, Stefano e Alberto. Il funerale si tiene venerdì 18 agosto alle 10 nella Pieve di Sant’Andrea, dove giovedì 17 alle 20 viene recitato il rosario.

 

Democristiano, era stato eletto in consiglio comunale per la prima volta nel 1975 e vi rimase fino al 1999. Fu tra gli ultimi rappresentanti cittadini della DC. Vicesindaco durante l’amministrazione Concas dal 1983 al 1985, quando ricoprì l’incarico di assessore alla pubblica istruzione, fu riconfermato nel ruolo di vicesindaco anche nel secondo mandato Concas, fino al 1988, quando fu assessore all’urbanistica.

 

Nell’ottobre 1988 l’elezione a sindaco, a guida di una giunta DC – PCI, messa in piedi assieme all’amico Aldo Toffoli, suo predecessore e allora capogruppo DC, compiendo una mossa politicamente all’avanguardia che poi sfociò su base nazionale nella nascita dell’Ulivo. Botteon venne riconfermato sindaco due anni dopo e fino al 1995, sempre in alleanza Dc e Pci con vicesindaco Adriana Costantini (nel primo mandato vicesindaco Bruno Della Libera). A Botteon si devono l’idea e la realizzazione della pista ciclabile del Meschio e la cosiddetta “variante di sintesi”, ovvero sia il piano regolatore generale in vigore fino a quest’anno in città prima dell’approvazione del Pat. Fu anche presidente della Comunità montana delle Prealpi Trevigiane.

 

Impegnato in gioventù nelle fila dell’Azione Cattolica, con incarichi a livello diocesano, ha lavorato alla Sade (Enel) e poi alla Mafil di Vittorio Veneto, di cui fu direttore generale per quasi 40 anni (fino al raggiungimento della pensione), facendola crescere fino ad avere quasi 130 dipendenti.

 

Ritiratosi dalla vita politica, Mario Botteon era stato presidente del Movimento per la vita diocesano e del Comitato festeggiamenti Santa Augusta, aiutando a livello personale la sua parrocchia di Sant’Andrea e il vicino asilo di San Pio X.

 

Numerosi i messaggi di cordoglio indirizzati in queste ore alla famiglia Botteon, a cui si aggiunge anche quello della redazione di OggiTreviso.

 

“Come formazione politica cittadina esprimiamo il cordoglio che unisce i vittoriesi per la morte di uno dei protagonisti dell’ultima grande stagione politica della nostra città – afferma il gruppo Rinascita Civica-Partecipare Vittorio -. Presidente dell’Azione Cattolica, presidente della Comunità Montana, vicesindaco della giunta Concas dal 1985, sindaco dal 1988 al 1995 con la prima e seconda giunta DC-PCI, con vicesindaci gli esponenti del Partito Comunista prima Bruno Della Libera e poi Adriana Costantini, esperienza prima e del tutto straordinaria in tutto il territorio nazionale. Mario Botteon è ricordato e sarà rimpianto come uno dei bravi sindaci della nostra città”.

 

“Si è spento Mario Botteon, cavaliere della Repubblica e sindaco di Vittorio dal 1988 al 1995 a capo di una giunta Dc-Pci, all'epoca del tutto anomala rispetto al pentapartito Dc-Psi- Psdi-Pli-Pri che allora governava pressoché a tutti i livelli – ricorda Paolo Santantonio (FI) presidente del consiglio comunale -. Consigliere comunale per cinque consiliature dal 1975 al 1999, era stato vicesindaco nella giunta pentapartita Dc- Psi- Psdi- Pli- Pri guidata da Franco Concas dal 1983 al 1988 e assessore alla pubblica istruzione dal 1983 al 1985 e all'urbanistica dal 1985 al 1988. È stato presidente dell'ente comunale Luzzatti dal 1975 al 1980 e presidente della comunità montana delle Prealpi Trevigiane dal 1980 al 1985. Signorile e garbato nel tratto personale, dotato di grande capacità di ascolto e di mediazione, sapeva innestare su una profonda e robusta formazione umana e comunitaria una visione completa, articolata e approfondita anche i più complessi problemi della difficile attività di gestione della cosa pubblica. Un uomo davvero di altri tempi, rispetto al pressappochismo, alla superficialità e alla banalità che purtroppo caratterizzano oggi tanti amministratori e politici impegnati nel governo della res pubblica ai più disparati livelli”.

 

“Oltre all'ambito politico, Mario è stato un fervente sostenitore del bene comune anche al di fuori delle sfere istituzionali, con il suo impegno nell'associazionismo, dal Movimento per la Vita alla Casa Mater Dei, fino al Comitato Festeggiamenti S. Augusta, di cui è stato presidente fino a poco tempo fa – ricorda il circolo Pd di Vittorio Veneto -. La sua capacità di superare ostacoli che sembravano insormontabili e il suo carattere garbato e corretto lo rendono un esempio di umanità e integrità. Mario ha trascorso la sua vita dedicandola agli altri, guardando oltre le divisioni e le difficoltà, contribuendo a plasmare il tessuto stesso della nostra comunità. Il suo spirito di servizio e il suo amore per Vittorio Veneto rimarranno per sempre nei nostri cuori. In questo momento di lutto, condividiamo il peso del dolore insieme a coloro che lo hanno conosciuto e amato, unendoci nella commemorazione di un uomo straordinario che ha dato tanto alla nostra città”.


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