CASTELFRANCO – All’Itcg “Martini” di Castelfranco i professori hanno deciso di bloccare le gite. Una forma di protesta contro la riforma Gelmini, che ha tagliato delle forme di rimborso per i docenti in trasferta.

Gli studenti, però, non ci stanno e lanciano la provocazione: «Se non ci accompagnano loro, ci andiamo da soli». Lo stop include anche i viaggi studio per l’indirizzo linguistico Erica, inseriti nel piano dell’offerta formativa.

«Non si può promettere agli studenti, all’atto dell’iscrizione, di poter usufruire dei viaggi studio e poi vengono negati per una protesta sindacale – attaccano gli studenti - Bisogna essere coerenti con le promesse che si fanno e che sono stabilite dal piano dell’offerta formativa. Su questo tema ci sono stati molti malumori. Sul blocco delle gite il corpo studenti non appoggia gli insegnanti. Gran parte degli istituti superiori ha concesso una deroga per le gite alle classi quinte. Al “Martini” nemmeno questo. Immaginate lo sconforto e i malumori. Sarebbe opportuno che gli studenti fossero tutelati da questo punto di vista».

«È inutile che sia solamente una scuola che decida di bloccare le gite e tutte le attività extrascolastiche – afferma il rappresentante d’istituto Riccardo Toffolon - Non si posso bloccare se fa parte del programma come nell’esempio dei viaggi studio riguardanti l’indirizzo Erica».

«Noi rappresentanti – afferma Giovanni Cattapan, un altro rappresentante d’istituto - abbiamo inviato un comunicato alle Rsu di poter convocare al più presto una tavola rotonda per ridiscutere la tematica. La riunione si dovrebbe tenere a giorni. Noi studenti siamo più che disponibili a trovare delle mediazioni, purché ci siano risposte da parte loro adeguate».

E se le gite non venissero sbloccate? «Allora prenderemo delle decisioni – dice ancora Cattapan - Gli studenti maggiorenni ci hanno proposto di andare in gita da soli. Questa potrebbe essere una nostra decisione. Da rappresentanti dobbiamo dare delle risposte ai nostri compagni».

Matteo Ceron