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12 settembre 2024

Cronaca

Annegava 300 gatti al mese per servire carne felina nel suo ristorante

Ora però il ristoratore si è pentito e ha chiesto aiuto ad un’associazione animalista per aprire un’attività diversa

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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gatto

VIETNAM – Il ristorante Gia Bảo nella città di Thai Nguyen, nel nord-est del Vietnam ha chiuso i battenti: fin qui nulla di strano se non fosse che nel locale ogni mese venivano uccisi, annegandoli in un secchio, ben 300 gatti che poi erano serviti come “specialità della casa”. Il ristoratore Pham Quoc Doanh, 37 anni, pentito per la sua scelta imprenditoriale ha deciso di porre fine al massacro dei gatti e si è rivolto ad all’associazione Humane Society International, chiedendogli di intraprendere una campagna contro la commercializzazione di carne felina nel paese. L’organizzazione ha quindi deciso di aiutare il ristoratore che si era convertito alla carne felina per necessità economiche, sovvenzionando l’apertura di un’attività diversa. Così il 6 dicembre di quest’anno, l’imprenditore Pham Quoc Doanh ha chiuso il suo ristorante aprendo un negozio di alimentari e commentando: “Quando penso a tutte le migliaia di gatti che ho macellato e servito qui nel corso degli anni, è sconvolgente”. In Vietnam ogni anno vengono uccisi un milione di gatti malgrado ben il 71% dell’opinione pubblica chieda che venga bandito il commercio di carne felina. Questo odioso mercato è alimentato dalla cattura di animali randagia ma anche dai furti di gatti domestici.



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