MONTELLO – Oramai gli sciacalli dorati stanno tornando a prendere piede nella Marca ma la loro è una presenza discreta e non è certo facile vederli. Il video diffuso ieri dal Consorzio del Bosco Montello rappresenta quindi una testimonianza inedita e preziosa di questa importante presenza faunistica nel nostro territorio e in particolare sul colle montelliano. “Una splendida coppia di sciacalli dorati nei giorni scorsi a passeggio sul Montello. Purtroppo, le immagini non sono di qualità ma ci regalano comunque l’emozione di vedere questi splendidi animali nel loro habitat”: si legge nel post del Consorzio. Altri recenti avvistamenti si sono registrati a Vittorio Veneto e in altre aree della Pedemontana dell’Alto Trevigiano.

Non è un caso che lo sciacallo dorato (Canis aureus Linnaeus, 1758) si stia diffondendo sul territorio perché è un animale opportunista che anche a livello alimentare non ha grandi pretese infatti si nutre di cereali come orzo e mais, di ratti, ma anche frutti e insetti, soprattutto di carogne e in particolare di rifiuti. Gli esperti spiegano che addirittura ingoia i rifiuti con tanto di sacchetto: è insomma di “bocca buona”, una sorta di spazzino della natura. Lo sciacallo dorato, come altre specie è arrivato da noi in tempi recenti dell’est Europa ed è una specie storicamente diffusa in Europa sud-orientale e centrale, Asia Minore, Medio Oriente e Asia sud-orientale; lo sciallo africano fa parte di una specie a sé stante. È un canide lupino di medie dimensioni e talvolta viene confuso con i lupi, il realtà ha una stazza più piccola e le sue dimensioni sono a metà tra il lupo e la volpe. Non rappresenta un pericolo per l’uomo dal quale solitamente si tiene debitamente a distanza.