Ok ai finanziamenti per Piazzoni, discarica di Forcal e palazzina di via Galilei
In aula consiglieri condannano volantino diffuso da Azione: “Provocazione pesante ed offensiva”
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Sì allo stanziamento di ulteriori 180mila euro per ultimare l’intervento di palazzo Piazzoni. Sì agli ulteriori 90mila euro per dare corso alla chiusura della discarica di Forcal e sì anche alla variante urbanistica e al vincolo preordinato all’esproprio su quel terreno per poi realizzare una comunità energetica. Sì ai 70mila euro necessari per dare corso alla realizzazione di due nuovi appartamenti per persone diversamente abili all’interno della palazzina di via Galilei, intervento co-finanziato da fondi Pnrr. Il consiglio comunale ieri sera, 24 aprile, all’unanimità si è espresso su questi tre punti che una settimana fa l’aula, in abbinata ad altri, aveva cassato.
Ad aprire la seduta una domanda di attualità da parte del consigliere Mirella Balliana (Rinascita Civica) sui lavori in corso in piazza Fiume davanti la canonica di San Giacomo. «A quanto ammonta l’aggravio di spesa per questo retromarcia?» uno dei quesiti posti dalla consigliera con riferimento allo stop del cantiere davanti la canonica dopo che la parrocchia, proprietaria della piazza, ha inviato una nota di chiarimento in municipio, oltre a porre l’accento sul passaggio dei mezzi pesanti davanti alla canonica aggravato dall’introduzione del nuovo senso unico. L’assessore Ennio Antiga, ricordando che il progetto era stato illustrato un anno fa alla comunità, ha spiegato che proprio per tutelare la canonica la strada era stata allontanata nel progetto. «La parrocchia non avrebbe mai dato l’ok al progetto senza un’interdizione al traffico, ma tale divieto non è possibile – ha replicato Antiga -. L’aggravio di spesa non c’è stato». «Avete fatto questa cosa in fretta e furia e la fretta porta a fare le cose in modo errato, stessa cosa di via Oberdan» ha osservato la consigliera.
Quindi i punti del precedente consiglio che erano stati cassati. «Quanto proponiamo stasera è frutto di un incontro fatto venerdì fra sindaco, tecnici e consiglieri» ha precisato il vicesindaco Gianluca Posocco. «Abbiamo riguardato il passaggio fatto nell’ultimo consiglio comunale ed evidenziato come c’erano punti indispensabili da portare avanti e concordemente abbiamo deciso di portarli stasera con la variazione al dup e al bilancio» ha aggiunto il sindaco Antonio Miatto. «Questa proposta l’abbiamo fatta in accordo con gli altri capigruppo – ha precisato il consigliere Giulio De Antoni (civica Dus) -. Veniamo incontro alle inefficienze di questa amministrazione di programmare le proprie attività».
Gran parte della discussione in aula si è concentranto su un volantino diffuso, dopo il voto di mercoledì scorso, da una parte politica e riportante i simboli di Vittorio Veneto in Azione e della lista Gianluca Posocco sindaco, in cui compaiono i volti di Balliana, Braido e Scottà definiti “Gli irresponsabili”. «È stato acclarato che nulla era stato perso con il voto la scorsa volta, ma è stata rimarcata l’inefficienza di questa amministrazione che ha lasciato per quasi un anno fermi i provvedimenti – ha evidenziato Roberto Tonon (Pd) –. Leggere su volantini che Pd, Lega e alleati sono contro i progetti, è davvero molto offensivo perché ricordo che la mia amministrazione aveva consegnato un appartamento alle Filande all’Anffas Sinistra Piave per il dopo di noi, poi nel 2017 spostato nella palazzina di via Galilei. E in continuità con l’amministrazione Scottà abbiamo assegnato il brolo delle suore alla coop Terra Fertile quale luogo di inclusione. Mi auguro simili uscite non avvengano più per il buon nome della nostra città».
«Dei messaggi che ho letto, che dicevano giustificate quanto fatto, non ho intenzione di rispondere – è intervenuto Giancarlo Scottà (Lega) -. L’unico che ha dato un interessante inizio ad un progetto è stato il sindaco Tonon con la palazzina di via Galilei. Sulla discarica di Forcal mi trovate d’accordo e spero nasca il parco fotovoltaico». «Sul volantino è stata messa la faccia di Braido, non c’era qui in aula – è intervenuto Roberto Parrella (Lega) - a meno che qualcuno non sapeva già cosa avesse votato».
«In quest’aula non c’è una maggioranza che regge una giunta – ha ricordato il capogruppo Pd Marco Dus -. Mentre ci convocavano in municipio, una lista che contiene anche la sua candidatura e quella delle due assessore – ha aggiunto rivolto al vicesindaco Posocco - pubblicava questo manifesto sconcertante, vergognoso e inopportuno perché oggi noi siamo qui con senso di responsabilità per rimediare a quei progetti fermi al palo da mesi. Un attacco così personale ha alle spalle dei mandanti e io vorrei uscissero allo scoperto: avrei piacere che se uno deve dirmi che siamo irresponsabili, me lo dica guardandomi negli occhi».
«Mentre noi eravamo in municipio per vedere di risolvere questo pasticcio di cui a mio avviso siete responsabili – ha affermato Alessandro De Bastiani (Rinascita Civica) – nel viale della Vittoria si distribuiva questo volantino dove venivamo accusati di essere degli irresponsabili. Noi invece con la responsabilità che ci ha sempre contraddistinto in questa sala, abbiamo deciso di soprassedere a questa provocazione, pesante e offensiva, che arrivava dalla lista Gianluca Posocco. Se qua ci sono degli irresponsabili, è evidente che siete voi».
«Noi abbiamo deciso di non rispondere con gli stessi mezzi utilizzati con il volantino e i post, perché politica è assumersi responsabilità: ad esempio quando una giunta sa di non avere la maggioranza in aula, trova un compromesso per portare avanti le cose in città, aprendo un confronto sulle cose necessarie da portare avanti – ha dichiarato Mirella Balliana (Rinascita Civica) -. Tutte opere, queste, con aggiornamenti di prezziario avvenute ad inizio 2023: ma perché non fare gli aggiornamenti prima?».
«Per quanto riguarda la suggestione di Dus che ci sia un mandante dietro quel volantino, le dico che non sono io – ha replicato l’assessore al sociale Antonella Caldart –. Ero sorpresa che un consiglio comunale che ha sempre creduto nell’evoluzione del sociale non avesse capito l’importanza del fatto che c’erano delle scadenze. E al momento del bilancio preventivo non c’era le risorse che si sono rese disponibili con la vendita della Sauro». «La prima richiesta di aumento dei costi per il Piazzoni è arrivata a novembre 2023: si parlava di oltre 500mila euro. Non sapevamo dove reperire le risorse. Poi si è arrivati alla definizione di 180mila euro: è stato un continuo confronto tra i tecnici» ha precisato Posocco.
«Il consiglio comunale di oggi dimostra che il distacco dei pezzi era possibilissimo» ha dichiarato Barbara De Nardi (Pd) prima del voto. A seguire la votazione: con approvazione all’unanimità dei presenti per tutti i punti.