In casa aveva un lingotto d'oro, droga e contanti per oltre 17.000 euro: arrestato
La scoperta della Polizia mentre accompagnava una giovane nel luogo di residenza
PADOVA - Nella mattina di sabato 27 luglio, un'operazione della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Padova ha portato all'arresto di un giovane per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto è iniziato intorno alle 10:30, quando una giovane si è presentata in Questura chiedendo assistenza per recuperare i propri effetti personali dall'abitazione condivisa con l'ex fidanzato. Preoccupata per possibili litigi, ha chiesto di essere accompagnata dalle forze dell'ordine. La Sala Operativa ha quindi inviato una pattuglia per garantire che l'operazione si svolgesse in sicurezza.
Giunti sul posto, gli agenti hanno assistito la ragazza e, durante la raccolta degli effetti personali, hanno notato nel frigorifero un involucro in cellophane con la scritta "Trip", contenente LSD. La scoperta ha portato a una perquisizione più approfondita dell'abitazione, durante la quale è emerso che uno degli inquilini tentava di nascondersi in una stanza. Nonostante i tentativi di far uscire il giovane, questi ha cercato di fuggire scavalcando la finestra, lanciando nel frattempo una federa di cuscino nel giardino.
Gli agenti sono riusciti a fermarlo e, durante la perquisizione della stanza, hanno trovato una cassaforte contenente una grande quantità di denaro, un lingotto d'oro, un cellulare, carta d'alluminio e hashish. La federa lanciata dalla finestra è stata recuperata nel giardino e conteneva anch'essa una significativa quantità di hashish. Ulteriori dosi della stessa sostanza sono state trovate nella biancheria intima del giovane.
In totale, gli agenti hanno sequestrato 1.484,79 grammi di hashish, 17.400 euro in contanti e un lingotto d'oro di 50 grammi. Il giovane è stato arrestato e trasferito in carcere, in attesa di disposizioni dell'Autorità Giudiziaria. È importante ricordare che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e l’indagato è presunto innocente fino a prova contraria in un'eventuale sentenza definitiva di condanna.
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