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02 agosto 2024

Cronaca

Bancario svuotava i conti dei clienti morti per gioco d'azzardo e spese pazze

Il caso è emerso grazie ai post su Facebook della sua fidanzata, che si vantava delle spese pazze sui social media

| Isabella Loschi |

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INGHILTERRA – Un bancario inglese è stato condannato per truffa dopo aver rubato migliaia di sterline dai conti di clienti deceduti per finanziare uno stile di vita lussuoso e alimentare la sua passione per il gioco d'azzardo. Il caso è emerso grazie ai post su Facebook della sua fidanzata, che si vantava delle spese pazze sui social media.

Il 37 anni, residente a Duffryn, è stato condannato a una pena sospesa di 20 mesi e a 80 ore di lavoro non retribuito dopo aver ammesso di aver rubato almeno 75mila sterline da tre conti di clienti morti del Credit Suisse. L’uomo, adre di tre figli, lavorava come team leader per Target Financial Services, un'agenzia che forniva servizi finanziari a grandi istituzioni come Barclays e Credit Suisse.

Il Metodo della Truffa
L’uomo approfittava della sua posizione per effettuare pagamenti fraudolenti a terzi utilizzando moduli di richiesta di risarcimento falsi, accompagnati da lettere contraffatte firmate da avvocati. La sua conoscenza dei sistemi interni dell'azienda gli permetteva di aggirare i controlli e rubare i soldi dai conti dei clienti deceduti.

La truffa è stata scoperta grazie a un'indagine interna avviata dopo che i dirigenti dell'azienda hanno notato movimenti sospetti nei conti. Durante l'indagine, l'account Facebook della fidanzata è stato esaminato, rivelando post che mostravano uno stile di vita sfarzoso e spese ingenti, che hanno insospettito ulteriormente gli investigatori.

La Sentenza
I giudici hanno sottolineato nella sentenza come il 37enne avesse utilizzato documenti falsi di veri avvocati, i quali hanno poi dimostrato di non essere a conoscenza dei documenti in questione. Dopo essere stato smascherato dai post sui social media, l’uomo è stato interrogato e licenziato per non essersi presentato a un'udienza disciplinare.


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