Caro affitti a Castelfranco: “Serve il recupero degli edifici sfitti o abbandonati”
I Verdi della Castellana prendono posizione sul rincaro degli affitti, sempre più proibitivi
CASTELFRANCO VENETO – Il problema casa è annoso nel nostro paese. I giovani spesso restano in famiglia pur se adulti perché l’autonomia è spesso una chimera, visti i prezzi proibitivi per l’acquisto o l’affitto di un’abitazione. Castelfranco Veneto non è immune da questo problema, anzi, a detta degli operatori del settore negli ultimi tempi il rincaro degli affitti è stato di circa il 20%. Una questione spinosa che pare non sia all’ordine del giorno di chi amministra la cosa pubblica, con buona pace soprattutto dei giovani e di chi per ragioni lavorative ambirebbe a risiedere nella Città del Giorgione. Lucia Ammendolia, Coportavoce dei Verdi della Castellana, sul problema ha espresso il suo disappunto ma soprattutto ha fatto delle proposte che meritano considerazione.
“Una città non è rappresentata soltanto da un insieme di elementi architettonici, la sua vera essenza è la realtà sociale, fatta di persone che quella città la vivono ogni giorno creando una comunità – afferma Ammendolia -. Chi gestisce la cosa pubblica deve essere attento ai bisogni di tutti i cittadini, soprattutto dei giovani, e che le innovazioni e i cambiamenti vadano nella direzione di crescita e sostegno della comunità stessa. Molte città europee, anche italiane, stanno creando condizioni favorevoli affinché i residenti possano usufruire di alloggi attraverso misure come il controllo sugli affitti, incentivi per affitti a lungo termine e, non ultimo, progetti di edilizia popolare per tutti”.
Lucia Ammendolia propone anche: “Una cosa ottimale potrebbe essere il recupero degli edifici sfitti o abbandonati, promuovendo cosi anche processi di rigenerazione urbana, ma anche la creazione di interessanti progetti come potrebbero essere quelli di co-abitazione tra giovani e anziani. Ci stiamo abituando a guardare alle città come se fossero dei contenitori vuoti da riempire, soprattutto di cemento, ma non può essere, e non può più essere, la norma. Bisogna volgere lo sguardo a proposte innovative che mirino al recupero sociale e culturale di una città di alto pregio e valore come Castelfranco Veneto, partendo dai bisogni primari. Il diritto alla casa è un diritto fondamentale e inalienabile, cosi come dovrebbe essere il lavoro e il diritto alla salute”.
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