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17 ottobre 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

La scomparsa di Susanna e della sua bambina: trovata una lettera d'addio e l'auto abbandonata

Ore di angoscia a Miane

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Susanna Recchia

MIANE - Il silenzio della notte avvolge le colline di Miane, ma l'aria è carica di tensione. Da venerdì sera, Susanna Recchia e la sua bambina di 3 anni sembrano essere state inghiottite dal buio. La loro assenza ha scatenato una corsa contro il tempo, con decine di soccorritori che setacciano ogni angolo della provincia di Treviso.

 

Tutto è iniziato con un appuntamento mancato. Sabato mattina, 14 settembre, alle 8, l'ex compagno di Susanna si è presentato a casa per prendere la figlia, come concordato. Ma ad accoglierlo c'era solo il vuoto di un'abitazione deserta. Sul tavolo, una lettera di cinque pagine raccontava una storia di disperazione, con parole che gelavano il sangue: l'intenzione di Susanna di togliersi la vita.

 

La 45enne igienista dentale, madre di altri tre figli da precedenti relazioni, stava attraversando un periodo difficile. La recente separazione aveva acuito un disagio psicologico già presente. Eppure, nulla faceva presagire un gesto così estremo.

 

Le ricerche si sono subito attivate dal primo pomeriggio, con elicotteri che sorvolavano le Prealpi trevigiane e squadre di terra che perlustravano ogni possibile nascondiglio. La svolta è arrivata in serata: la Volkswagen Tiguan bianca di Susanna è stata ritrovata intorno alle 19.30 abbandonata vicino al ponte di Vidor, non lontano dal fiume Piave, a Covolo di Pederobba. "A bordo però non c'era nessuno, le ricerche di madre e figlia si concentrano in zona", ha confermato l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin.

 

Il ritrovamento dell'auto ha riacceso le speranze, ma ha anche intensificato i timori. Le sponde del fiume sono ora al centro delle ricerche, con il timore che madre e figlia possano aver compiuto un gesto estremo.

 

C'è però un dettaglio che alimenta una flebile speranza: Susanna ha portato con sé i farmaci salvavita della piccola, che soffre di epilessia. Un gesto che potrebbe indicare l'intenzione di prendersi cura della bambina, nonostante tutto.

 

Mentre le ore passano, l'intera comunità di Miane trattiene il fiato. Le autorità hanno diffuso l'identikit di Susanna: alta 165 cm, corporatura normale, capelli ricci castani, occhi castani e due tatuaggi sulla spalla destra. Chiunque abbia informazioni è pregato di contattare immediatamente il 112.

 

In questo momento di angoscia, tutti si aggrappano alla speranza di un lieto fine. La storia di Susanna e della sua bambina ha toccato il cuore di molti, ricordandoci quanto fragile possa essere l'equilibrio tra disperazione e speranza.

Per ricevere supporto e aiuto psicologico per superare momenti difficili sono infatti attivi alcuni numeri verdi a cui potersi rivolgere: Telefono Amico 02 2327 2327. o Whatsapp al 345/0361628; Telefono Azzurro 1.96.96; Progetto InOltre 800.334.343.  


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Carlo De Bastiani

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