Susanna Recchia morta nel Piave con la piccola Mia: la mamma potrebbe aver sedato la figlia prima della tragedia
Scartata l'ipotesi che la donna si sia gettata dal ponte di Vidor
| Isabella Loschi |
MIANE - Susanna Recchia è entrata nelle acque del Piave con la figlioletta Mia abbracciata a lei e si sono fatte travolgere dalla corrente. In pochi minuti sono morte annegate nelle acque gelide del fiume.
La morte risalirebbe già alla sera di venerdì 13 settembre, giorno della scomparsa, e sono state poi ritrovate domenica mattina, 15 settembre, incastrate in un isolotto sul Piave nella zona di Covolo di Pederobbaa qualche chilometro dal ponte di Vidor. Dopo gli esami effettuati sui corpi dall’anatomopatologo è stata scartata definitivamente l’ipotesi che la donna si sia gettata dal ponte.
La mamma 45enne di Miane prima di farla finita potrebbe aver sedato la piccola Mia, 3 anni. Susanna quando si è allontanata da casa con l’auto aveva portato con sé solo le medicine salvavita della figlia che soffriva di epilessia. Medicinali poi ritrovati dentro l’auto abbandonata. Ma questa è solo un'ipotesi e rimarrà tale. La Procura infatti, al momento, non sembra intenzionata a disporre ulteriori accertamenti sui corpi visto che il quadro ipotizzato, ovvero l'omicidio-suicidio, è stato confermato.
Ora si attende il nullaosta da parte della Procura per i funerali di mamma e figlia.
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