Treviso, accordo per digitalizzare migliaia di pratiche
Il Comune contribuirà con 100mila euro per l'attività della Camera di Commercio
| Angelo Giordano |
TREVISO - È stato firmato mercoledì lo schema di accordo tra il Comune di Treviso e la Camera di Commercio di Treviso e Belluno per l'implementazione digitale del modulo Suap e la digitalizzazione del patrimonio archivistico di pratiche dell'edilizia privata. Visti i recenti sviluppi normativi in materia edilizia, che hanno comportato negli ultimi anni un'esplosione delle richieste di accesso agli atti, prima per gli incentivi per il settore edilizio, poi per dichiarare la legittimità degli immobili, anche in attività privatistiche, l'accesso immediato all'archivio delle pratiche edilizie è divenuto un'esigenza sempre più impellente soprattutto per le necessità istruttorie e di verifica da parte degli uffici che si trovano a fare i conti con una normativa che prevede termini sempre più stretti. Per evitare di soccombere ai limiti della situazione e della gestione degli archivi, da qualche anno è stata avviata la digitalizzazione delle pratiche edilizie cartacee. Di queste 174.000, 113.000 si trovano all'archivio storico, 61.000 in quello di palazzo Rinaldi. Fino ad oggi, ne sono state digitalizzate 55.000.
"In un'ottica di velocizzazione e ampliamento della digitalizzazione - commenta il sindaco Mario Conte - l'amministrazione comunale ha valutato con la Camera di Commercio di proseguire l'attività nell'ambito di un accordo di collaborazione. Entrambe si pongono il comune obiettivo, nell'ambito della Suap in essere, di giungere alla più ampia digitalizzazione delle procedure amministrative e alla piena omogeneizzazione di specifici processi digitalizzati a livello nazionale, razionalizzando costi e tempi per entrambe le amministrazioni. Il nostro obiettivo è quello di sburocratizzare e dare risposte sempre più veloci ai cittadini: questo accordo permetterà di dare seguito a una di queste priorità".
Il presidente della Cciaa Mario Pozza ha sottolineato che "l'obiettivo è spingere l'innovazione oltre i confini tradizionali della burocrazia per creare un ecosistema territoriale interconnesso, dove i dati non solo accelerano i processi decisionali, ma diventano un vero e proprio motore per lo sviluppo economico. Al centro di questo processo - continua - vi sono le persone e le competenze che garantiscono una gestione più efficiente e trasparente". Il contributo a favore della Cciaa per realizzare il progetto di digitalizzazione è di 100mila euro. L'ente camerale si avvarrà del supporto tecnico della società in house IC Outsourcing Scrl, realtà consortile di informatica delle camere di commercio italiane.
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