Si candidano in 173, ma solo 16 si presentano alla prima prova
A Vittorio Veneto solo un candidato su 11 si è presentato al concorso di polizia locale
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Gli auspici, visti i numeri, erano di ben altro genere. Mai si erano registrate così tante candidature al concorso per agente di polizia locale a Vittorio Veneto, numeri che facevano ben sperare. Erano state infatti 173 le candidature accettate dal municipio per i tre posti a tempo pieno ed indeterminato di vigile. Ieri, 22 ottobre, alla prima prova – di efficienza fisica, mille metri da correre in pista d’atletica – solo in 16 si sono presentati. E tutti e 16 – 5 donne e 11 uomini – hanno superato il primo test, concludendo i mille metri in massimo 5 minuti gli uomini, 6 le donne. Ora per loro si apre la seconda prova, il test scritto, che si terrà l’8 novembre. Poi chi lo supererà, dovrà affrontare l’orale, l’ultima prova.
«Difficile spiegare il perché in così tanti si candidano e in così pochi poi si presentano alla prima prova – afferma l’assessore Giulio De Antoni che ha la delega al personale -. Non riesco a trovare una giustificazione che possa giustificare questo non presentarsi, anche perché si paga una tassa per partecipare al concorso. Probabilmente i giovani sono poco interessati a lavorare nella pubblica amministrazione».
Quello di Vittorio Veneto non è un caso isolato. Anche nel vicino comune di Sacile, in Friuli Venezia Giulia, di recente a fronte di un largo numero di candidati al bando di polizia locale, in pochissimi si sono presenti. Pure in altri comuni similari episodi. «Eppure – annota De Antoni – il posto di lavoro nel pubblico è sicuro».
I 16 candidati che hanno superato la prima prova arrivano dalla provincia di Treviso e dal vicino Friuli Venezia Giulia e sono tutti over 30.