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27 novembre 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto, la denuncia: “Servizi di trasporto pubblico inadeguati per disabili”

Dus: “Stiamo lavorando per interventi che non sono più rimandabili”

| Claudia Borsoi |

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Vittorio Veneto, la denuncia: “Servizi di trasporto pubblico inadeguati per disabili”

VITTORIO VENETO – «È frustrante, umiliante e, soprattutto, discriminatorio che una città di queste dimensioni non sia ancora in grado di assicurare il diritto alla mobilità alle persone con disabilità, costringendo intere famiglie, come la mia, a sacrifici continui. La situazione è resa ancor più grave dal fatto che non si tratta di singoli disservizi, ma di carenze diffuse e sistemiche, che riguardano tutti i mezzi di trasporto pubblici cittadini» denuncia Matthias De Donà la cui mamma, in sedia a rotelle, vive quotidianamente queste difficoltà.

 

De Donà evidenzia come «sia la stazione ferroviaria di Soffratta che il servizio di autobus urbano sono assolutamente privi delle strutture necessarie per accogliere chi, come mia madre, è costretto a spostarsi in carrozzina. La stazione ferroviaria, addirittura, non dispone di uno scalino di sicurezza, e nessuna Sala Blu è disponibile per garantire assistenza ai viaggiatori con difficoltà motorie – testimonia -. Per chi, come mia madre, non può salire su un treno o prendere un autobus per una semplice mancanza di strutture adeguate, si tratta di una violazione di diritti fondamentali. In un paese che dovrebbe garantire pari opportunità a ogni cittadino, trovo inaccettabile che si continui a ignorare le esigenze di chi ha difficoltà motorie».

 

De Donà sollecita e auspica un intervento da parte degli enti pubblici e delle aziende del trasporto affinché queste barriere fisiche nel 2024 siano abbattute. «C’è bisogno di un’azione pubblica e di un impegno concreto da parte delle istituzioni locali per porre fine a questa situazione di discriminazione, così da permettere a ogni cittadino di Vittorio Veneto di vivere in una città accessibile e inclusiva» il suo auspicio facendosi interprete anche di tante altre persone che vivono la medesima situazione.

 

«Abbiamo ricevuto la segnalazione di De Donà, che è stata protocollata – fa il punto il vicesindaco con delega alla mobilità, Marco Dus -. La situazione denunciata mi è ben nota perché da più di 20 anni sono pendolare sulla linea ferroviaria Venezia-Belluno e conosco bene i disagi che sono stati messi in luce e correttamente denunciati. Le due stazioni sono assolutamente inadeguate e non è più accettabile questo nel 2024».

 

E rivolgendosi a De Donà aggiunge: «Da parte nostra posso dirle che come amministrazione abbiamo inserito nel DUP (Documento Unico di Programmazione, presentato poche settimane fa) la volontà di aprire un dialogo con RFI per riprendere una convenzione del 2018 che prevedeva interventi nelle stazioni. Stiamo lavorando sapendo comunque che sono interventi rilevanti ma che, come dice lei, non possono essere più rimandati».

 



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Claudia Borsoi

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