Cos'è il rischio di mancato pagamento?
Quando un’azienda emette una fattura con pagamento dilazionato per la vendita di beni o servizi, non è detto che riceverà il pagamento sperato, pertanto, ciò significa che si espone a un rischio concreto nei confronti del cliente.
Se quest’ultimo non rispetta le scadenze pattuite o risulta completamente inadempiente, l’azienda può subire interruzioni nel flusso di cassa previsto ed una conseguente riduzione dei profitti, il che non è affatto un evento piacevole.
Si parla, quindi, di rischio di mancato pagamento o di credito, e sono necessarie delle apposite misure preventive per proteggere la stabilità finanziaria dell’azienda nel caso in cui tali rischi si dovessero concretizzare.
Quali sono le aziende più esposte al rischio?
Ci sono alcune imprese considerate più a rischio di mancato pagamento. Tra queste figurano le aziende relativamente giovani: non avendo ancora maturato una solida esperienza di mercato, possono trovarsi in difficoltà economiche più facilmente rispetto ad organizzazioni consolidate.
Un altro fattore di rischio è la mancanza di una storia creditizia. Le aziende prive di precedenti finanziari o di relazioni commerciali documentate non offrono dati sufficienti per valutare la loro capacità di rimborso, rendendo difficile per i creditori stimare il rischio.
Infine, le imprese con un basso rating di credito sono percepite come meno sicure. Un rating basso spesso indica problemi finanziari pregressi o attuali, come difficoltà di liquidità o un alto livello di indebitamento, che aumentano la probabilità di inadempienza.
Per le aziende che intrattengono rapporti commerciali con queste imprese, è consigliabile adottare precauzioni idonee, come un’assicurazione. Per saperne di più consulta le soluzioni online e trova quella più adatta a te.
Tipologie di rischio di credito
Il rischio di credito si può suddividere in tre categorie principali: rischio Paese, rischio di insolvenza e quello di concentrazione.
Il primo riguarda l’esposizione finanziaria di un’azienda che opera a livello internazionale, influenzata da fattori come instabilità economica, politica e fluttuazioni nei tassi di cambio. Questi elementi possono compromettere i flussi di cassa, soprattutto nei contesti instabili.
Il rischio di insolvenza si presenta, invece, quando un cliente non paga una fattura emessa post-fornitura di beni o servizi. È un rischio costante per le aziende che offrono dilazioni di pagamento, richiedendo attenzione nella valutazione della solvibilità dei clienti.
Infine, il rischio di concentrazione si verifica quando una grande parte delle entrate aziendali dipende da un singolo cliente o da pochi clienti principali. In caso di insolvenza di questi clienti, l’azienda potrebbe subire perdite significative, compromettendo la propria stabilità finanziaria.
Come ridurre il rischio di credito?
Un’azienda può ridurre il rischio di credito di un potenziale cliente analizzando i dati aziendali disponibili presso la camera di commercio, informazioni commerciali e bilanci annuali.
Questi dati sono fondamentali per valutare l’affidabilità creditizia del cliente e decidere se concedere credito e a quali condizioni. È importante considerare due aspetti chiave: l’affidabilità creditizia del cliente e l'impatto che un’eventuale insolvenza potrebbe avere sul flusso di cassa dell’azienda.
Per le aziende che operano a livello internazionale, stipulare un’assicurazione dei crediti all’esportazione può essere una soluzione utile per mitigare i rischi di mancato pagamento o revoca del contratto da parte di committenti esteri.