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22 gennaio 2025

Conegliano

A Codognè la nuova Casa della Comunità: arrivano ambulatori medici, punto prelievi e guardia medica

Un investimento da 3.900.000 euro

| Riccardo D'Argento |

| Riccardo D'Argento |

casa comunità codognè

CODOGNE' - “Posiamo oggi la prima pietra della Casa della Comunità nell’area che diventerà, a tutti gli effetti, una Cittadella della Salute a servizio non solo di Codognè ma anche dei cittadini dei Comuni limitrofi”. A dirlo, stamane, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, intervenuto alla cerimonia assieme al Sindaco di Codognè Jessica Masini, al consigliere provinciale Diego Zanchetta, ai consiglieri regionali Sonia Brescacin e Roberto Bet, al direttore sanitario dell’Ulss 2 Stefano Formentini e a numerosi amministratori dei Comuni limitrofi.

 

“L’investimento che andremo a fare sarà di 3.900.000 euro, per un edificio di 940 mq calpestabili – ha sottolineato Zaia -. La struttura sorgerà in quello che era un “buco nero” per il territorio: le ex Caserme Maset, a rischio degrado e occupazione, diventerà una Casa della Comunità in cui troveranno posto vari servizi sanitari, da quelli relativi alle cure primarie con ambulatori per medici, infermieri e servizi di assistenza domiciliare, a servizi generali di accoglienza e informazione, dai servizi diagnostici di base al punto prelievi fino ad alcune attività legate alla prevenzione e all’assistenza sociale. Accanto alla Casa della Comunità sarà realizzata una Residenza per anziani non autosufficienti, dando così vita a un polo socio-sanitario di notevole importanza per tutti i cittadini di quest’area”.

 

La programmazione regionale prevede 99 Case della Comunità in tutto il Veneto, di cui 17 nell’Ulss 2, da realizzarsi entro il 2026, come previsto dalle tempistiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

 

IL PROGETTO

La Casa della Comunità, per un importo totale di oltre 3,9 milioni di euro, sarà finanziata per 2,1 milioni di euro con fondi PNRR. Il progetto prevede nell’area occupata dalle ex Caserme Maset la demolizione di elementi di fabbrica ormai obsoleti e non adeguati alle norme vigenti e la realizzazione di un nuovo fabbricato, un edificio “a energia quasi zero”. La nuova struttura sarà costituita da un piano terra e un primo piano, ciascuno di circa 600 mq, per una superficie complessiva lorda di 1230 mq. Al piano terra sono previsti spazi per reception e sala d’attesa, punto prelievi, studio della Guardia Medica, 3 ambulatori, uffici, sala riunioni da 40 posti, servizi igienici, locali di supporto e spogliatoi. Al primo piano troveranno sede invece il servizio assistenza domiciliare, 6 ambulatori, 8 ambulatori specialistici, servizi igienici e locali di supporto.

 



Riccardo D'Argento

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