Disagio giovanile, confronto tra enti a Ponte di Piave
Conoscere per capire e attivare nuove alleanze e sinergie nel territorio Opitergino-Mottense. Da questa esigenza nasce l'organizzazione del confronto pubblico in programma giovedì 12 dicembre
| Angelo Giordano |
PONTE DI PIAVE - Conoscere per capire e attivare nuove alleanze e sinergie nel territorio Opitergino-Mottense. È questo lo spirito che ha dato vita all’importante confronto pubblico, in programma giovedì 12 dicembre, a Ponte di Piave alle ore 20.30 presso il Self Service Ristorazione Ottavian in via delle Industrie.
Il Comune capofila ed organizzatore è Ponte di Piave che, congiuntamente con il Consultorio Familiare del Centro della Famiglia di Treviso, con la collaborazione di Ascom-Confcommercio Oderzo Motta di Livenza e il sostegno di AscoPiave, per la serata chiama a raccolta gli amministratori dei 14 Comuni del Comprensorio, i vertici della Polizia Locale e i commercianti per comprendere il Decreto Caivano approvato lo scorso anno per contrastare il disagio giovanile, la criminalità (fenomeno baby gang) e per contrastare l’abbandono scolastico.
L’evento si inserisce in un programma più ampio di iniziative territoriali, come il progetto WE.LA.PA Welfare, Lavoro e Parità, che promuove l’inclusione e le pari opportunità ed ha l’obiettivo di potenziare le reti territoriali, sensibilizzare il territorio, coinvolgere l’imprenditoria, aumentare la conoscenza del disagio giovanile e degli strumenti socio educativi a disposizione della comunità.
Ad aprire i lavori sarà Rino Rinaldin, presidente di Ascom-Confcommercio Oderzo Motta, seguiranno vari saluti istituzionali e l’introduzione di Paola Roma, sindaca del Comune di Ponte di Piave, e il convegno sarà coordinato da Adriano Bordignon, direttore del Consultorio Familiare del Centro della Famiglia di Treviso. Interverranno: l’on. Ingrid Bisa, deputata, eletta nel collegio di Montebelluna, Mirco Casteller, psicologo e psicoterapeuta e Marta Benvenuti, psicoterapeuta del Consultorio Familiare del Centro della Famiglia di Treviso.
Nel corso della serata verranno illustrate le misure del Decreto: inasprimento delle pene per reati gravi, rafforzamento del ruolo di famiglia e scuola, percorsi di reinserimento sociale per i giovani e si affronteranno gli aspetti psicologici del disagio giovanile e della sicurezza in generale.
“Fare squadra è fondamentale anche per la sicurezza del territorio – il commento di Paola Roma –, perché da una parte le istituzioni e le famiglie, dall’altro i commercianti che sono delle vere e proprie piccole sentinelle del territorio, infine le Polizie Locali che ogni giorno si trovano ad affrontare sul campo le questioni sociali con nuovi strumenti normativi come il decreto Caivano. C’è forte necessità di essere tutti insieme parte di una comunità educante. Il lavoro di squadra è fondamentale per il sociale e la crescita della comunità. Ringrazio dunque i colleghi sindaci dell’Opiterino-Mottense, il Centro della Famiglia, le Polizie Locali e l’Ascom-Confcommercio di Oderzo Motta, oltre che Ascopiave che ha finanziato il percorso di formazione, e ristorazione Ottavian per averci dato gli spazi in zona industriale per parlare di questi temi sensibili: ognuno di noi ha un ruolo nella società e ha il compito di aiutare gli altri che possono essere in difficoltà per i più svariati motivi. Sono certa che questo percorso sarà fondamentale per aiutarci a capire ancora meglio il nostro contesto.”
“L’incontro si inserisce a conclusione di un percorso di formazione agli agenti della Polizia Locale dei 14 Comuni del Comprensorio opitergino-mottense, che il Consultorio Familiare del Centro della Famiglia ha svolto nei mesi scorsi – spiega Adriano Bordignon, direttore del Consultorio del Centro della Famiglia di Treviso –. L’obiettivo è stato quello di offrire agli agenti degli strumenti per comprendere meglio i minori con i quali quotidianamente si trovano a interagire, con attenzione particolare alla fascia adolescenziale. I nostri psicologi e psicoterapeuti hanno trasmesso loro non solo conoscenze teoriche, ma anche pratiche operative per affrontare al meglio il proprio lavoro, trovando agenti motivati e orientati ad offrire le migliori risorse per la cittadinanza”.
Rino Rinaldin, Presidente di Confcommercio Oderzo-Motta: “ho accolto con favore e convinzione questa partecipazione, ringrazio il Comune di Ponte di Piave ed il Centro della Famiglia per il coinvolgimento. I commercianti sono i “sensori” del territorio e vivono in prima persona il cambiamento della società e colgono l’evoluzione delle dinamiche. Il disagio giovanile è un fenomeno che riguarda l’intera collettività e come tale va affrontato: con responsabilità ed insieme a tutte le Istituzioni e le agenzie educative in un’ottica di alleanza e sinergia”.