CESSALTO - NOVENTA DI PIAVE - Chiara Moscardi, 26 anni, è la vittima dell’ennesima tragedia avvenuta lungo il tratto orientale dell’autostrada A4, tra Cessalto e San Donà di Piave. Un destino crudele che ha spezzato una vita fatta di dedizione al prossimo, sogni e una carriera avviata nel settore sociale.  

Originaria di Rovigo, Chiara era figlia di Alberto Moscardi, noto ex giocatore di rugby della Rugby Rovigo e della Benetton Treviso, e sorella di Matteo, anche lui rugbista di spicco, capitano della Delta Rovigo. Cresciuta in una famiglia dove il senso di appartenenza e l’impegno sociale erano valori centrali, Chiara aveva seguito una strada diversa ma altrettanto significativa.  

Dopo il diploma al liceo scientifico Paleocapa, Chiara si era trasferita a Padova per completare una laurea magistrale in Psicologia clinico-dinamica. Questo percorso l’aveva portata a lavorare presso la cooperativa sociale Cosep, un’organizzazione impegnata nell’assistenza e nel reinserimento di persone in difficoltà.  

Era proprio nell’ambito di questo lavoro che Chiara si trovava sull’autostrada A4, al fianco di una collega e due assistiti, quando l’impatto fatale ha messo fine alla sua giovane vita. Un camion, piombato sul loro furgoncino fermo sulla corsia di emergenza, l’ha travolta senza lasciarle scampo.  

La notizia ha suscitato profonda commozione a Rovigo, dove Chiara era cresciuta, a Padova, che l’aveva accolta per gli studi, e a Venezia, dove operava nel centro diurno Drop-In. "Ora è il tempo dello stordimento e del dolore", ha dichiarato Salvatore Russotto, presidente della Cosep, stringendosi idealmente alla famiglia Moscardi e alla collega gravemente ferita nell’incidente.  

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