Il Ministro Nordio: "Treviso era sicura, oggi i cittadini hanno paura di passeggiare in centro. Inaccettabile"
Per il ministro della Giustizia: "Serve una politica coraggiosa che metta la sicurezza al primo posto"
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Sono nato in una Treviso che era sicura, bella e vivibile. Oggi, invece, i cittadini hanno paura di passeggiare in centro il sabato pomeriggio. É una situazione inaccettabile, purtroppo comune anche ad altre città, e per questo serve una politica coraggiosa che metta la sicurezza al primo posto. D’altronde, ora è più pericoloso un minore che agisca senza un’adeguata educazione civica che lo guidi piuttosto che un adulto “delinquente professionista””.
Così interviene il Ministro della Giustizia Carlo Nordio in merito ai gravi episodi di violenza che vedono protagonisti i giovanissimi, esprimendo profonda preoccupazione per quanto sta accadendo in città. Il Ministro ieri mattina è intervenuto nel corso di un incontro con il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia che ha visto la presenza del presidente provinciale di FDI Claudio Borgia, l’On. Marina Marchetto Aliprandi, il consigliere regionale Tommaso Razzolini, gli assessori e i consiglieri comunali meloniani.
Un confronto diretto con particolare attenzione ai casi di violenza giovanile e non a Treviso, agli strumenti a disposizione delle Amministrazioni locali, al problema delle baby gang, al sovraffollamento delle carceri e alla gestione della criminalità commessa da stranieri irregolari. Il Ministro Nordio, che ha assicurato che le problematiche e le richieste emerse durante l’incontro saranno oggetto di discussione con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha poi ribadito la proposta di riconvertire caserme e condomini dismessi in strutture detentive per minori, una soluzione che permetterebbe di decongestionare le carceri sovraffollate e garantire percorsi rieducativi mirati: “Questi spazi, oggi inutilizzati, possono diventare ambienti adeguati per il recupero dei giovani detenuti, consentendo di sottrarli alla spirale della criminalità”.
“È poi indispensabile accelerare le espulsioni di chi, non essendo cittadino italiano, commette reati sul nostro territorio – continua il Ministro – Come dobbiamo affrontare con il massimo rigore il problema delle baby gang che stanno trasformando le nostre città in luoghi sempre meno sicuri”. "Gli Enti locali possono fare molto per arginare questo fenomeno – dichiara invece l’On. Marchetto Aliprandi - Bisogna investire in progetti educativi e sociali, collaborare strettamente con famiglie, scuole e Forze dell’ordine e creare spazi di aggregazione sana per i giovani. Tuttavia, questo non basta se non c’è una cornice normativa che renda le azioni efficaci e rapide”.
Infine, anche il capogruppo di Fratelli d’Italia a Treviso, Guido Bertolazzi, ha ribadito l’urgenza di riforme legislative incisive: “La città, un tempo simbolo di tranquillità, si ritrova oggi esposta a fenomeni di violenza giovanile che mai avremmo immaginato. Occorre quindi lavorare con maggiore attenzione con gli strumenti legislativi già a disposizione. Detto questo, la certezza della pena è dato imprescindibile, anche perché la sicurezza è un pilastro del vivere civile e va difesa con ogni mezzo. La nostra comunità ha diritto di sentirsi protetta e noi continueremo a batterci per raggiungere questo obiettivo”.
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