"I Tre coni del Gambero Rosso? No, grazie". Il gelatiere di Treviso rinuncia al riconoscimento
La scelta di Stefano Dassie, re del gelato di Marca, contro i criteri di valutazione della guida: "Non rispecchiano i valori del vero gelato artigianale"
| Isabella Loschi |
TREVISO - E’ la gelateria più premiata in Provincia di Treviso. Ma questa volta Stefano Dassie, titolare dell’omonima gelateria di Treviso ha detto “no, grazie” al riconoscimento del Gambero Rosso. La nuova guida dedicata alle Gelaterie d’Italia 2025 ha assegnato anche quest’anno i Tre Coni (il massimo riconoscimento ndr) alla gelateria ma questa volta, dopo sei anni nell’olimpo e l’incoronazione, nel 2018, del gelato al cioccolato come migliore d’Italia, ha rinunciato al premio.
“Credo fermamente che il nostro settore meriti criteri di valutazione più chiari e trasparenti, lontani da logiche che non rispecchiano i valori del vero gelato artigianale - spiega il titolare Stefano Dassie che ha maturato la scelta nel corso dell’ultimo anno dopo una profonda analisi, esprimendo il malessere degli Accademici Italiani Gelatieri di cui è presidente.
“Sono grato al Gambero Rosso per avermi dato la motivazione a migliorarci anno dopo anno a studiare e puntare sempre ad una innovazione qualitativa - conclude - ma negli anni non ci sono stati aggiornamenti sui criteri di valutazione sui parametri di qualità, etica e artigianalità”. Niente coni dunque ma certamente una grande attenzione per la prefazione del gelato artigianale: “Continueremo il nostro cammino con la stessa dedizione, fedeli ai valori che da sempre ci guidano”.
Leggi anche:
Migliori Gelaterie d'Italia: ecco le sei "regine" venete del gelato
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo