LA PROVINCIA SALVA I MIGRANTI. MA SONO ROSPI
Stanziamento di 5 mila euro per l'Enpa e i volontari salva-rospi della Vallata
| Emanuela Da Ros |
REVINE - La provincia di Treviso stanzia 5 mila euro per salvare i migranti. No: non quelli di Lampedusa. Non gli essere umani. Parliamo di rospi. La provincia di Muraro ha deciso di venire incontro ai rospi che, dalla primavera, migrano dalle colline di Revine e Cison verso le aree lacustri della Vallata per fare l'amore e riprodursi.
Ai rospi, e ai volontari che li "accudiscono", è stato destinato un gruzzoletto e un progetto. Un intervento di sensibilizzazione che coinvolgerà scuole e cittadini. Ogni anno, i volontari salva-rospo, scendono in strada e con torce e secchielli per aiutare circa 20 mila Bufi-Bufi ad attraversare la strada. I volontari gli danno una mano. In senso letterale.
Un'iniziativa simpatica: niente da dire. Ma che si comprende proprio in virtù della sua volontarietà, della sua spontaneità. Ci desta invece perplessità il fatto che il salvataggio dei rospi migranti interessi un'istituzione, un ente pubblico. Sopratutto in una contingenza storica che vorrebbe che attenzione, risorse, "mani" fossero allungati verso essere umani che rischiano quotidianamente di essere schiacciati non da un'auto in corsa, ma dalla disperazione.