MARCO PESCE IL NUOVO PILONE DEL MARCHIOL RUGBY MOGLIANO
Continua in sordina la campagna acquisti della squadra Moglianese, aggiunto un altro tassello con l'ex giocatore del San Donà.
| Alfio Guarise |
MOGLIANO - Continua in sordina la campagna acquisti del Marchiol Rugby Mogliano per la prossima stagione del Campionato Italiano di Eccellenza di Rugby. E' stato infatti raggiunto in queste ore l'accordo con il giocatore Marco Pesce che nella scorsa stagione militava nelle file del Rugby San Donà impegnato nel campionato di serie A. Cresciuto nel Rugby Mirano dove è rimasto dalle giovanili fino alla prima squadra, ha poi disputato tre stagioni da titolare con la squadra veneziana. Classe 1983, Pilone destro esperto di 110 kg per un metro e 88 di altezza, la sua caratteristica principale è la grande dinamicità nonostante la struttura fisica pesante.
-Sei contento della scelta che hai fatto, vai a Mogliano, una società che hai avuto modo di affrontare spesso negli anni passati.
“Si, infatti nei campionati scorsi, quando ancora non erano stati promossi in Eccellenza, siamo stati avversari ed ho molta stima della Società e dell’ambiente che c’è a Mogliano. Sono felice della mia scelta perché realizza l’obiettivo che volevo raggiungere, e cioè giocare a rugby a livelli che non avevo mai affrontato prima.”
-Ci avevi già provato in precedenza?
“L’anno scorso avevo già avuto dei contatti per provare a passare di categoria ma arrivavo da un infortunio al ginocchio che mi aveva creato delle indecisioni. Quest’anno ho ritrovato ancora l’interessamento da parte del Mogliano e mi sono sentito pronto per dare il mio contributo e per affrontare una nuova sfida. Ho sempre lavorato duro e dato il 100% sia in partita che in allenamento, soprattutto in questi ultimi anni a San Donà, e penso che in questa categoria sia ancor più necessario possedere questa attitudine mentale. Cercherò di farmi trovare sempre pronto e disponibile ai maggiori sacrifici che sicuramente mi verranno richiesti per competere a questi livelli.”
-Quindi ti sei già fatto un idea di quello che ti aspetta in Eccellenza?
“Ho avuto modo di partecipare a qualche allenamento guidato che abbiamo fatto proprio con la squadra del Mogliano durante la stagione appena finita e le differenze rispetto ai nostri ritmi abituali nella serie cadetta erano evidenti. Poi il mese scorso sono stato convocato per far parte della selezione Veneta della Serenissima che ha affrontato a San Donà la Nazionale A Italiana. Altra intensità di gioco, molte fasi e ritmo decisamente elevato oltre al livello tecnico eccellente di tanti giocatori. Mi è piaciuto molto, sono maggiori le occasioni per le prime linee di avere palloni da giocare e questo gratifica la mia filosofia di gioco e mi ha confermato che era il momento giusto per fare questo passo.”
-Con il 15 della Serenissima sei stato allenato anche da Franco Properzi, che impressione hai avuto?
“Ovviamente lo conoscevo già di fama, ma ho avuto modo di conoscerlo di persona per 2 allenamenti più la partita. Devo dire che mi ha confermato tutto quello che si dice di lui a livello di disponibilità e di competenza tecnica. Molti sono quelli che mi facevano i complimenti per il mio possibile passaggio al Mogliano anche solo per la coppia di tecnici che avrei avuto a disposizione. Casellato non lo conosco direttamente, ma me ne parlano tutti molto bene perciò non vedo l’ora di iniziare la preparazione. Inoltre ho giocato assieme a molti ragazzi del Mogliano presenti nella selezione e mi ha impressionato la grande comunicazione che c’è stata con tutti loro, cosa che non capita spesso tra persone che si conoscono appena. Decisamente un bel gruppo.”
-Troverai al tuo fianco in prima linea un tuo ex. Compagno di squadra a Mirano, Ivan Gianesini, anche lui neo acquisto.
“Con Ivan ho giocato assieme un anno in serie B ai tempi di Mirano, sotto la guida di Marzio Zanato, non ho giocato molto ero ancora molto giovane ed appena arrivato in prima squadra. E’ stata una bella sorpresa e sono contento di poterlo ritrovare al mio fianco in questa nuova avventura, incontrarsi nuovamente dopo molti anni fa sempre un enorme piacere.”