NO-TAV, LA PROTESTA ARRIVA ANCHE NEL CUORE DI TREVISO
Organizzato in piazza Signori un presidio di solidarietà
| Mauro Favaro |
TREVISO – La protesta dei No-Tav arriva anche in centro a Treviso.
Nel tardo pomeriggio di ieri, attorno alle 18, una cinquantina di persone hanno dato vita davanti a piazza dei Signori a un presidio di solidarietà per Luca Abbà, il leader del movimento che ieri in Val di Susa è caduto da un traliccio dell'alta tensione su cui si era arrampicato all'inizio delle operazioni di esproprio per l'allargamento del cantiere dell'alta velocità.
La manifestazione è stata organizzata in poche ore, in decine di città d'Italia, dopo la diffusione della notizia dell'incidente che ha portato in coma il giovane attivista. In centro si sono ritrovati anche alcuni trevigiani che sabato sono andati direttamente in Piemonte a portare la propria solidarietà ai No-Tav.
“Abbiamo voluto far sentire il nostro sostegno a chi si oppone sul campo a un'opera inutile, così come con il presidio a Treviso abbiamo voluto esprimere tutta la solidarietà possibile a Luca e a quelle comunità – spiega Monica Tiengo, una delle persone che hanno preso parte al corteo – è importante sensibilizzare la gente e spiegare a tutti che bisogna potenziare quello che nella valle c'è già, come ferrovia e autostrada, invece di devastare l'ambiente”.
Ieri più di qualcuno si è fermato in piazzetta Aldo Moro a gettare lo sguardo sugli striscioni e a leggere i volantini. E questo potrebbe essere solamente il primo appuntamento. “Viene lanciato l'appello a mobilitarsi in tutta Italia contro l'ulteriore forzatura e militarizzazione della costruzione della Tav – si legge nella pagina Facebook creata ad hoc – opera adesso ancora più assurda visto i costi che comporta e che potrebbero avere ben altra destinazione”.