GODEGA DI S. URBANO - Corsa a quattro per la poltrona di primo cittadino. A sfidare il sindaco uscente Alessandro Bonet, sostenuto da una civica di centrodestra “Bonet sindaco” capeggiata da Lega Nord e Pdl ma senza simboli dei rispettivi partiti, ci saranno Michela Pasini con la civica di centrosinistra “Insieme per Godega”, Thomas Toffoli del “Movimento di responsabilità nazionale” e Flavio Stefan con il gruppo “Generazione Godega Movimento del buonsenso” che raccoglie il Terzo Polo e liste civiche. La campagna elettorale è ormai entrata nel vivo a colpi di slogan e programmi.

Bonet punta sulla continuità: “In questi 5 anni molto è stato fatto anche grazie a una squadra che ha dato tutta se stessa per tenere fede agli impegni presi con gli elettori, tanto che tutte le promesse elettorali sono state mantenute. Rimane ancora molta voglia di portare a termine i progetti già avviati come il campo polivalente di Bibano o il nuovo centro di Godega, e quelli nuovi: in primo luogo una struttura per anziani e un polo sportivo per i giovani. Fermo restando il nostro impegno per l’ambiente e la salute, la lotta agli sprechi e la difesa della sicurezza dei cittadini. Nostra assoluta priorità resterà aiutare i disoccupati, le famiglie e i pensionati che non riescono ad arrivare a fine mese”.

Punta molto sul sociale, anche Michela Pasini: “Il nostro slogan è “Tu al centro del nostro impegno”, perché la persona è il nostro obiettivo principale con i servizi domiciliari per gli anziani (ad esempio la consegna dei farmaci con l’aiuto dei volontari), alla realizzazione di un Centro Diurno per dare sollievo alle famiglie e migliorare la qualità della vita di persone ancora in tutto o in parte autosufficienti. Punteremo poi sulla riduzione delle spese e l’eliminazione degli sprechi. Andremo a caccia di fondi europei per finanziare le opere e cercheremo di erogare incentivi in ambito urbanistico, ad esempio per l’eliminazione dell’eternit o per la rivalorizzazione degli edifici abbandonati e dei borghi”.

Grande spazio agli anziani anche nel programma di Thomas Toffoli: “Il nostro primo obiettivo è la realizzazione di una casa di riposo, anche diurna, per gli anziani del paese. Inoltre vogliamo costruire un piano di sviluppo anticrisi, finanziandolo con una parte del ricavato di tutto le fiere, che verranno potenziate (ad esempio con eventi dedicati alla nautica, ai camper, alla moda o con eventi musicali). Con queste entrate creeremo un fondo per sostenere le famiglie e le persone in difficoltà. Sarà l’amministrazione a fare da garante con la banca per aiutare le famiglie ad accendere un mutuo o chiedere un prestito. Incentiveremo le forme di aggregazione sociale e la solidarietà, una delle armi con cui si sconfigge la crisi”.

Si presenta invece con un programma imperniato sul cambiamento Flavio Stefan: “Il nostro non è un programma di promesse ma di progetti per arrivare alla ristrutturazione dell’architettura amministrativa. Se saremo eletti lavoreremo in primis per unificare i servizi con i comuni vicini. Siamo convinti, infatti, che non sia più il tempo della politica imperniata sui municipi ma che serva una politica dei servizi di zona, con il raggruppamento di quei settori che lo consentono, dagli uffici tecnici alla ragioneria, nell’ottica dell’ottimizzazione e del risparmio. Il nostro slogan è che penseremo alle prossime generazioni e non alle prossime elezioni, per cui non prometteremo opere faraoniche che peseranno sui bilanci del comune per anni”. Milvana Citter