Ben ritrovati a tutti.

Dopo il passaggio perturbato di domenica scorsa che si è concentrato essenzialmente nel pomeriggio, ed è stato seguito da una splendida serata ricca di colori e forme che il cielo ha regalato al termine della perturbazione, abbiamo avuto alcune giornate assai piacevoli con clima asciutto e più fresco, specie la sera.

Ecco due foto delle caratteristiche strutture che si formano al di sotto delle incudini dei temporali, le cosiddette "mammatus" per la somiglianza con le ben più note mammelle, rivolte verso il basso (una semplice ma corretta spiegazione sulla loro formazione la si può leggere qui http://it.wikipedia.org/wiki/Mammatus )

Vediamo ora il tempo che ci aspetta; una intensa saccatura in Oceano Atlantico si sta profilando sull'evoluzione dei prossimi giorni, in quanto il suo spostamento verso est fino all'Europa e il suo approfondimento successivo sulle Alpi e il Golfo di Genova indicano come assai probabile l'innesco di una robusta ondata di maltempo che avrà il merito di porre un termine perentorio a qualunque reale velleità di caldo esagerato e introdurre una configurazione più tipica delle settimane che ci aspettano e che ci porteranno verso l'autunno.

In questa mappa centrata per le prime ore di sabato vediamo molto bene la bassa pressione con perno proprio sulle nostre regioni, e con afflusso di aria piuttosto fredda da nord che farà scendere bruscamente le temperature. Con buona probabilità potremo registrare in circa 10 giorni un tracollo da valori massimi a 36-38°C fino ai 16-20°C attesi tra venerdì e sabato.

In sintesi ecco il tempo per i prossimi giorni:

Mercoledì 29 agosto (attendibilità 90%): tempo ancora buono e stabile, più caldo dei giorni precedenti per l'afflusso di aria dal Mediterraneo che anticipa la bassa pressione; qualche cumulo sui monti e transito di banchi di nubi medio-alte senza precipitazioni.

Giovedì 30 agosto (90%): per buona parte del giorno tempo buono in pianura e sulle prealpi, instabilità in aumento già da metà giornata sulle Dolomiti con rovesci e temporali che andranno estendendosi progressivamente verso sud nel pomeriggio-sera e interesseranno inizialmente in maniera isolata e via via più estesamente nella notte anche la fascia prealpina e le alte pianure. Temperature stazionare o in lieve calo.

Venerdì 31 agosto  90%): tempo assai instabile con rovesci e temporali diffusi, probabili durante tutto il corso della giornata, localmente anche abbondanti. Temperature in brusco calo con valori massimi difficilmente oltre i 20°C e nevicate sulle Alpi specie settentrionali fin verso i 2200-2400mt. Venti di bora.

Sabato 1 settembre (80%): situazione ancora piuttosto compromessa con aria umida e fredda, associata a precipitazioni intermittenti e con qualche pausa più asciutta, ma nel complesso prevarranno le ore di pioggia. L’ulteriore calo termico porterà verso l’alba a spruzzate di neve fin verso i 1800-2000mt sulle Dolomiti. Tendenza a qualche schiarita dalla serata.

Domenica 2 settembre (70%): il progressivo colmarsi della bassa pressione consentirà un certo miglioramento, ma la provenienza ancora da sud delle correnti in quota indurrà una certa instabilità, di difficile localizzazione spaziale e temporale, ma più probabile nel pomeriggio-sera specie se al mattino vi sarà la possibilità di qualche sprazzo ben soleggiato. Temperature ancora basse, seppure in ripresa nelle massime.

Tendenza.

Ad inizio settimana il nucleo di bassa pressione tenderà a scendere verso l’Italia centro-meridionale ed i Balcani, con progressivo ingresso di correnti da nordovest via via più secche e più miti. L’evoluzione più probabile va verso un ritorno di un’alta pressione di origine azzorriana quindi con temperature gradevoli e nella norma, sempre fresche la sera e al primo mattino, e tempo più stabile specie dopo martedì.

Curiosità della settimana

In queste serate di luna splendente abbiamo sentito il fresco farsi sentire dopo settimane e settimane nelle quali i valori termici sono rimasti costantemente sopra le medie; potrebbe forse essere sembrato “freddo”, ma nella realtà siamo talmente abituati ai valori precedenti che anche temperature di 19-20°C (del tutto normali finalmente per le ore serali a fine agosto) ci appaiono come “frizzanti”, a volte fin troppo senza un maglioncino o una felpa. Questo è un buon indice per capire come il nostro corpo si abitua a un eccesso e cataloga come anomalo qualcosa che è anche solo normale dal punto di vista termico.