"E se fosse piovuto un' ora in più?"
Rischio esondazione, i sindaci: "Servono nuove opere"
TREVISO - "E se fosse piovuto un'ora in più?". All'indomani dell'alluvione, i sindaci si pongono interrogativi. Ma, oltre a riflettere, bisogna agire. Costruire, prevenire. E così il primo Cittadino di Riese riporta alla luce un progetto da 14 milioni di euro che, per ora, è solo sulla carta. E il sindaco di Castelfranco Luciano Dussin promette la realizzazione della cava di Onè e di Riese Pio X. Leggi
A Ponte di Piave spicca la proposta del Consigliere dell'opposizione Fiorenzo Lorenzon: esentare dal pagamento Imu i residente della golena del Piave. Coloro, cioè, che hanno subito ingenti danni in seguito al nubiragio. Leggi
Floriano Zambon, per Conegliano, è deciso a chiedere lo stato di calamità naturale. Danni da sanare, e Monticano da arginare sono interventi necessari, che necessitano di essere realizzati al più presto. Leggi
"Stimiamo un danno per centinaia di migliaia di euro - ha dichiarato Angelo Bof, sindaco di Tarzo - Non so dove troveremo i soldi". In Vallata, famiglie isolate, campagne allagate, e un fiume che fa ancora paura, il Soligo. Leggi
Mentre il Meschio, corso d'acqua che attraversa Vittorio Veneto, nella giornata di ieri è passato da 2,5 metri a 85 centimetri, scongiurando il pericolo esondazione. Leggi. A temere sono invece gli abitanti di Savassa, che hanno visto il Gravon, torrente di scolo, gonfiarsi come non aveva mai fatto. " Il torrente dovrebbe fungere da scolo quando ci sono troppe piogge - spiegano i residenti - ma il letto non viene pulito da anni e domenica si è sfiorato il disastro. Se si blocca la conduttura forzata a valle, il fiume si fa strada tra le case".
Torrente Gravon