Ennesimo imprenditore suicida
Non si ferma il triste fenomeno dei suicidi nella Marca
TREVISO - Si è tolto la vita nel magazzino della sua azienda Fortunato Rubli, imprenditore originario di Motta di Livenza e residente a Treviso. A trovare il corpo il fratello, contitolare della Elettro Forma di Fiume Veneto. La tragica scoperta, all'alba di ieri, giovedì.
Un gesto estremo, quello del 57enne che, nonostante le preoccupazioni lavorative e economiche che lo attanagliavano non sembrava aver dato segni di cedimento. Niente, pare, avrebbe fatto pensare - dall'esterno - al gesto estremo. E invece.
Fortunato Rubli aveva preso in mano con il fratello l'azienda fondata dal padre una cinquantina di anni fa. Un'attività che aveva fruttato, che era cresciuta con successo, per poi scendere. Una parabola causata dalla crisi, che l'imprenditore non è riuscito a sopportare. Mancavano i soldi, non c'era lavoro, e l'attività a cui lui, il fratello e il padre avevano dedicato sé stessi, completamente, era sempre più in difficoltà.
Il 57enne lascia una figlia piccola, e la moglie.