Boccassini: ''Non c'è alcun dubbio, Karima ha fatto sesso con Berlusconi''
MILANO - "Prima del 14 febbraio non abbiamo dubbi che Ruby si prostituisse". Lo ha detto il procuratore aggiunto Ilda Boccassini nel corso della sua requisitoria a Milano al processo che vede Silvio Berlusconi accusato di concussione e prostituzione minorile.
E ''non vi è dubbio che Karima abbia fatto sesso con l'imputato e che ne abbia ricevuto dei benefici''. Quanto alle serate ad Arcore, il pm ha sostenuto che, in base ai tabulati telefonici acquisiti, la giovane marocchina ha ''anche dormito nella residenza di Berlusconi il 20 e 21 febbraio, il 9 marzo, il 4 e 5 aprile, il 24, 25 e 26 aprile 2010 e l'1 e il 2 maggio 2010''.
Inoltre "nel momento in cui Karima viene portata ad Arcore, Emilio Fede sapeva che quella ragazza era minorenne; non poteva non saperlo". E' un altro passaggio della requisitoria. "Possiamo immaginare - ha continuato Boccassini - che Fede non abbia mai avvertito Berlusconi che stava introducendo nelle serata di Arcore una minorenne?".
E anche ''Nicole Minetti, oltre a Conseisao e Pasquino, è consapevole della minore età di Karima. Sa quello che succede ad Arcore ed è del tutto evidente che quando si precipita in Questura (la sera del 27 maggio 2010, ndr) sa che Karima è minorenne'' ha sostenuto il pm, aggiungendo che ''il funzionario della Questura non poteva non sapere chi fosse Nicole Minetti''.
Il capo di gabinetto della Questura di Milano ''non poteva non sapere chi fosse Nicole Minetti e che tipo di affinità 'elettive' avesse con Berlusconi" ha sostenuto Boccassini, ricostruendo la chiamata dell'ex premier a Pietro Ostuni per l'affidamento di Karima.
La prima telefonata tra i due, ha spiegato Boccassini, avviene alle 23:49. "Prima di questa, Michelle Consensao aveva parlato con Berlusconi e lei era consapevole della minore età di Ruby". Nel corso della prima telefonata, Berlusconi segnala in Questura "la nipote del presidente Mubarak".
''Quando Ostuni chiama il Questore sa che quella di Mubarak è una colossale balla" ha detto il procuratore aggiunto, aggiungendo che "la minorenne era già stata fotosegnalata" e nel corso delle prime telefonate Ostuni era stato messo al corrente che Ruby aveva negato di essere la nipote dell'ex presidente egiziano.
Iniziando la requisitoria in Tribunale, il pm ha voluto fare una premessa: "Prima di entrare nel merito, volevo brevemente ribadire l'importanza della tutela del minore in tema di sfruttamento sessuale" ha affermato, sottolineando che "due leggi importanti, quella del 2006 e del 2008, sono state volute proprio dal governo Berlusconi" e hanno inasprito le pene relative alla prostituzione minorile.
Karima "ha un solo obiettivo, entrare nel mondo dello spettacolo". Un sogno "che accomuna la stragrande maggioranza delle ragazze che frequentano la casa di Silvio Berlusconi, prostitute ma anche ragazze di buona famiglia" ha precisato Boccassini, spiegando che "tutte le persone volevano avvicinare il presidente con la speranza di ottenere favori, denaro e lavoro nel mondo dello spettacolo".
''Ruby aveva da Silvio Berlusconi direttamente quello che le serviva per vivere in cambio delle serate ad Arcore'' ha affermato il pm. Secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero, ''anche il primo maggio, senza che avesse fatto nulla, (Karima, ndr) ha con sé una notevole quantità di denaro in banconote da 500 euro''.
(Adnkronos)