Don Gallo, l'omaggio della sua Genova
Bertone: "Dedizione ispirata dalla fede"
GENOVA - Niente fiori. "Per don Andrea Gallo erano sempre considerati uno spreco". Ma sulla bara i simboli di tutta la sua vita: il Vangelo e la Costituzione, insieme alla bandiera della pace, la sua sciarpa rossa, il cappello e l'inseparabile sigaro.
Genova rende omaggio al sacerdote di strada morto mercoledì a 84 anni. Gli 'ultimi' sono stati i primi a mettersi in coda per salutarlo nella chiesetta della comunità di San Benedetto al Porto dove è allestita la camera ardente che resterà aperta fino alle 21 e venerdì dalle 9 alle 23.
I funerali si terranno alle 11:30 di sabato nella centralissima chiesa del Carmine. A celebrarli saranno l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco, e don Luigi Ciotti. Al termine, sul sagrato, interverranno il sindaco Marco Doria e Moni Ovadia.
Al prete che benediceva trans, gay e prostitute, sempre vicino ai rifiutati e lontano dalla gerarchia, ha reso omaggio anche il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, che a don Gallo ha dedicato un pensiero e una preghiera. Bertone ha pregato per "l'antico compagno di studi a Genova" con il quale, ha ricordato, "a volte ho avuto un dialogo franco e vivace ma la dedizione in favore dei bisognosi non poteva non avere come sorgiva ispirazione la sua identità sacerdotale".
(Adnkronos/Ign)