Tra fratelli, il maggiore è (sempre) il più intelligente
Una ricerva svela: il QI diminuisce con l'ordine di nascita
OSLO - I primogeniti sono più intelligenti. A sostenerlo una ricerca condotta dall'università di Oslo che, dopo aver sottoposto a 250mila maschi tra i 18 e i 20 anni un test di intelligenza, ha decretato che i fratelli maggiori hanno un IQ superiore a quello dei secondo e terzogeniti.
La causa non è genetica, ma educativa. Sembrerebbe, infatti, che i genitori dedichino maggiore attenzione al primo figlio. Lo stimolo e le cure che mamme e papà investono sul primo nato farebbe sì che questo sviluppi il QI in maniera molto maggiore rispetto a chi viene, in proporzione, "trascurato".
Secondo la ricerca, i figli minori sono meno dotati proprio per questo motivo e, più fratelli maggiori hanno, più il loro QI diminuisce. Tutto vero? A detta di Kristensen, autore e promotore dello studio, sì. Ma, come tutte le regole, anche questa ha le sue eccezioni. Che la confermano.