Tenta di recuperare il telefono tra le rocce: rimane incastrata a testa in giù per 7 ore
Dopo un'ora di tentativi da parte dei suoi amici di liberarla, la situazione è diventata critica e hanno deciso di chiamare i soccorsi
| Isabella Loschi |
AUSTRALIA – Una giornata di escursione si è trasformata in un'avventura drammatica per una giovane donna di 23 anni, che è rimasta intrappolata per sette ore in una fessura tra le rocce mentre tentava di recuperare il suo cellulare. L'incidente è avvenuto all'inizio di ottobre nella pittoresca Hunter Valley, a circa 120 chilometri da Sydney.
La donna, secondo quanto ricostruito, stava camminando con un gruppo di amici in una proprietà privata a Laguna quando, purtroppo, il suo telefono è caduto tra le rocce. Nel tentativo di recuperarlo, è scivolata a faccia in giù in una fessura profonda tre metri, rimanendo bloccata con la testa in giù. Dopo un'ora di tentativi da parte dei suoi amici di liberarla, la situazione è diventata critica e hanno deciso di chiamare i soccorsi. Una squadra composta da polizia, vigili del fuoco, ambulanza e volontari è intervenuta rapidamente, iniziando un'operazione complessa per salvare la giovane.
Le immagini pubblicate dal servizio ambulanze del Nuovo Galles del Sud (NSW) mostrano i piedi nudi della donna spuntare dalla fessura mentre i soccorritori lavorano per rimuovere i massi che bloccavano il suo passaggio. L'intervento ha richiesto la rimozione di diversi pesanti massi per creare un accesso sicuro, e i soccorritori hanno dovuto costruire una struttura per garantire un'estrazione delicata. "Con entrambi i piedi accessibili, il team ha dovuto trasportare il paziente attraverso una stretta curva a 'S' nel giro di un'ora", ha dichiarato la NSW Ambulance in un post sui social media. Per facilitare il salvataggio, è stato utilizzato un argano per spostare un masso di 500 chili, un lavoro che ha richiesto abilità e precisione.
Dopo un'operazione lunga e difficile, la donna è stata finalmente liberata e, fortunatamente, le sue condizioni sono risultate stabili. Gli utenti dei social media hanno espresso ammirazione per i soccorritori e hanno sottolineato quanto possa essere pericoloso distrarsi anche per un momento. La giovane, sebbene traumatizzata dall’esperienza, ha potuto fare ritorno a casa.
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