27/11/2024pioggia debole

28/11/2024molto nuvoloso

29/11/2024poco nuvoloso

27 novembre 2024

E la Lega fu. Siccome immobile...

Categoria: Notizie e politica - Tags: Lega Nord, Gentilini, Luca Zaia

immagine dell'autore

Emanuela Da Ros | commenti | (10)

E la Lega fu.

Giancarlo Gentilini, ex sindaco e ex vicensindaco di Treviso, neosilurato alle amministrative di questo umido giugno2013 ha appena dichiarato che "La Lega è morta".

 

Poiché è (stato) uno "sceriffo" (il titolo da far-nordest gli è sempre piaciuto) e non un poeta-romanziere, sulla fine del suo partito non ha confezionato un'ode. Nè ha sciacquato endecasillabi nel Sile.

Si è limitato a certificare un decesso.

La morte di quella Lega che, per 20 anni, a Treviso e dintorni padani (le coordinate esatte cercatele su mappapondi di propaganda), ha fatto la voce grossa e un sacco di rotonde.

Per vent'anni, la Lega ha avuto il monopolio del potere nella marca trevigiana. Ha speso non so quanti skei per dire a tutti che qui si lavora tanto, si mangia bene, si vive meglio ma che chi viene da fuori, per lavorare, non è proprio ben visto.

Parole contraddette dai fatti, visto che in 20 anni (nonostante la Lega), la Marca trevigiana è divenuta territorio d'elezione di immigrati africani e dell'est Europa.

Basta entrare in una scuola qualunque, basta guardare i campanelli di un condominio qualunque, basta passeggiare nel centro di un qualunque comune per vedere come Treviso sia una città/provincia multietnica. Un territorio dove trevigiani e albanesi, rumeni, ucraini, senegalesi convivono civilmente. Magari gli adulti mantengono una puntina di diffidenza, ma i bambini, i ragazzi non provano che di riflesso (un riflesso coatto) un reciproco sentimento di estraneità.

Eppure, per vent'anni, Gentilini (e il suo staff) ha fatto suoi i rimbotti tipicoleghisti: via gli extracomunitari, puntiamo i fucili contro gli stranieri, fermiamo l'invasione.

Da sceriffo, Gentilini, ha sfoderato pistole di parole che hanno echeggiato qua e là, nel nostro paese-luna-park.

Al monito di Roma Ladrona, la Lega (trevigiana) è scesa a Roma, ha occupato careghe parlamentari e ministeriali, si è alleata con chi governava (papi-Berlusconi) sostenendo di doverlo fare per dare un futuro al paese (e il "paese", per la Lega trevigiana, equivaleva al Veneto).

Per vent'anni la Lega (anche la Lega) mi ha messo in imbarazzo.

E oggi, Gentilini, uno dei suoi sostenitori più accesi, ha detto: La Lega non c'è più. Non c'è più Lega.

Chissà come sono disorientati tutti quelli che l'hanno votata: ora continueranno a girare intorno alle rotonde, prima di prendere un'altra strada qualunque.

Ma sono fortunati: non c'è neppure un grillo a distrarli in questo silenzio che ha assorbito persino l'eco dello slogan preferito:

ce l'abbiamo duro

duro

duro

duro

duro

 

 



Commenta questo articolo


La solita brillante, allegra, caustica Emanuela ... Castigat ridendo mores. Smack !!

segnala commento inopportuno

Più che un articolo sembra un comizio di Bersani....scusa Emanuela dovresti magari mettere anche il numero della tessera del PD all'inizio.
Più che Blog e Chiacchere mi sembra un "Hasta la victoria siempre. Patria o muerte."

segnala commento inopportuno

Mai avuto tessere di partito: va bene lo stesso se metto il numero della tessera Sephora?

segnala commento inopportuno

No sephora non mi interessa! Comunque complimenti per "l'informazione"...quasi quasi mi suonava meno strana la cosa se l'avevi la tessera del partito, così proprio non capisco il tuo "articolo".

segnala commento inopportuno

tanto per pignolareggiare: il mio non è un "articolo", ma un post, ovvero ...il sassolino di un blog.
Grazie comunque (e sinceramente) per la lettura e i commenti.
Scrivo (come scrivo) per essere letta.

segnala commento inopportuno

non basta un risultato elettorale che si discosta un po da quelli precedenti per far gridare evviva.
Il voto di protesta, pochi mesi fa andato ai grillini si è riversato in parte sul PD, vista l'inerzia dimostrata dai grillini stessi, ma proprio per la sua natura di provvisorietà non ci si può contare, e magari fra un pò andrà a destra...dipende quali trovate si inventerà B.
Perchè è innegabile che gli italiani non hanno fiducia nella politica, intesa come un'accozzaglia di personaggi che mirano al proprio tornacondo, non importa il colore, ma la gente vuole comunque poter sperare, ed è disposta a seguire il primo furbastro che si inventa le parole e gli argomenti giusti, anche se puzzano di bugia lontano un miglio.
Sappiamo che non è vero, ma il primo che promette pensione anticipata, riduzione stipendi parlamentari, riduzione tasse ecc. sarà il prossimo vincitore.
E dato che il PD non farà di queste promesse.......(?)
Eppoi le frasi ad effetto, hanno sempre il loro ....effetto sul popolino ignorante (e nel Veneto polentone non manca) per cui avanti con il "dagli all'extra, il Veneto al veneti, Roma ladrona": in osteria funzionano ancora............ fra un'ombra di bianco ed uno spriz......

segnala commento inopportuno

Uno spessore giornalistico ed una capacità di analisi politica decisamente diversi: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/12/come-maroni-ha-ucciso-lega/624029/
Ah, almeno chi ha la tessera del Pd non si spaccia per giornalista (ruolo che presuppone l'onestà intellettuale di osservare i fatti e scriverne con una certa oggettività).

segnala commento inopportuno

Lei conosce giornalisti "oggettivi", Sig. Nani? e chi mai darebbe questa patente di "giornalista oggettivo"? ma se neppure tra gli storici esiste l'albo degli "storici oggettivi"! L'onestà intellettuale , quando non fa pura cronaca, un giornalista la dimostra scrivendo in modo comprensibile. La Da Ros scrive con chiarezza e si capisce come la pensa, cosa che mi pare un suo diritto (pensare, dico...). Ogni lettore è poi libero di concordare o discordare su ciò che scrive. E pure di leggerla o no.

segnala commento inopportuno

Ho come l'impressione di aver toccato alcuni nervi scoperti (l'onestà intellettuale, lo spessore, ...).
Ringrazio e prendo atto della (probabilmente inconsapevole) ammissione di non-oggettività della giornalista (..non sapeva rispondere da sè?).
Mi chiedo se questa "non-oggettività" debba essere declinata anche al resto delle notizie da voi confezionate. O vogliamo far credere che i blog rimangano l'unico contenitore dell'acredine dei giornalisti che, invece, negli articoli sono costretti trattenersi?
Ho la convinzione che ci siano giornalisti che sappiano essere chiari (magari rispettando anche qualche regola di sintassi..) e oggettivi allo stesso tempo. Bravi loro.

segnala commento inopportuno

Veramente io non "confeziono" notizie, non le ho risposto su delega della Da Ros e non ho mai scritto che non è oggettiva. Ho chiesto semplicemente ad un certo Sig. Nani, per pura curiosità, chi è che rilascia le patenti di "giornalista oggettivo". A leggerla, parrebbe che questa Suprema Autorità sia Lei.
PS: Non capisco perché un giornalista che esprime con pacata chiarezza le sue opinioni debba essere accusato di acredine. Ah già...ma Lei è la Suprema Autorita' !

segnala commento inopportuno

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×