SPACCIO DI DROGA, AL VIA GLI INTERROGATORI
Il gip di Vicenza interrogherà stamani i due diciottenni arrestati venerdì
Treviso - Interrogatorio, stamani, per i due diciottenni arrestati venerdì mattina dagli uomini della squadra mobile di Treviso. Si tratta di un interrogatorio di garanzia che dovrà avvenire davanti al gip. Con ogni probabilità saranno ascoltati per rogatoria dai magistrati vicentini, su delega dei colleghi trevigiani. I due ragazzi si trovano, infatti, in regime di custodia cautelare in una comunità del vicentino. L’interrogatorio di oggi è il primo passo dell’iter giudiziario che li attende. Sui due, ex compagni di scuola al liceo classico «Canova», pendono pesanti accuse: detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Gli investigatori contestano ai due diciottenni numerose cessioni, fatte ai loro amici sia dentro la scuola che fuori, soprattutto di ecstasy e anfetamina. I due giovani spacciatori per mesi sono stati intercettati dagli investigatori della Mobile che hanno captato i loro sms e i messaggi via internet.
Il magistrato cercherà di capire come si procuravano la droga e come avvenivano la cessione di droga e i pagamenti della sostanza stupefacente. Intanto l’operazione “Zero in condotta” continua. Sono state le stesse famiglie dei ragazzi indagati, superato il trauma della perquisizione in casa di venerdì mattina, a chiedere agli inquirenti di continuare nelle indagini per capire, chi, per tutto quel tempo, ha venduto la droga ai propri figli. Gli inquirenti dovranno anche inquadrare meglio la posizione degli altri nove ragazzi denunciati, il più piccolo ha 16 anni, il più grande è uno studente universitario di 19 che sono tutti sono tornati a scuola. Sarà la procura a valutare se richiedere per loro l’eventuale rinvio a giudizio e il processo oppure l’achiviazione. Intanto questa settimana inizieranno gli incontri chiesti al questore di Treviso, Filippo Lapi, dai presidi degli istituti superiori. Non soltanto quelli coinvolti nell’inchiesta «Zero in condotta».