MORTA IN FABBRICA: TRE RINVII A GIUDIZIO
I giudici vogliono vederci chiaro sulla tragedia di Jasmine Marchese
Salgareda - Rinvio a giudizio del pubblico ministero Juri De Biasi per tre lavoratori della 3B Salgareda, ditta di ante per mobili, nell’ambito della morte accidentale di Jasmine marchese.
Operaia precaria alla ditta di Salgareda, Jasmine 21 anni, è morta lo scorso ottobre: stava lavorando accanto ad una pressa compattatrice di residui plastici, quando è stata travolta e schiacciata dal macchinario, del peso di circa 10 quintali, che si sarebbe improvvisamente rovesciato.
Erano circa le 22 del 18 settembre del 2007. La ragazza risiedeva a Stretti di Eraclea: proprio in questi giorni si sono concluse le indagini della magistratura, col PM del Biasi che ha chiesto il rinvio a giudizio per Massimo, 30enne di Roncade, che stava manovrando il muletto che avrebbe causato l’incidente mortale.
Rinvio a giudizio anche per i due responsabili della sicurezza sul luogo del lavoro, quello dell’epoca e quello attuale.
Per questi 3 lavoratori della "Tre B" di Salgareda il pm De Biasi ha ravvisato come ipotesi di reato l'omicidio colposo e la violazione delle norme di sicurezza.
Ora le parti avranno venti giorni per proporre memorie, atti, perizie.