La tragedia di Salgareda: "Sia fatta chiarezza"
Ieri alla Casa Funeraria di Gorgo al Monticano la cerimonia di addio a Shpejtim Gashi, 44 operaio morto in un incidente sul lavoro lunedì scorso
GORGO AL MONTICANO - Si è svolta ieri pomeriggio alla Casa Funeraria di Gorgo al Monticano la cerimonia di commiato di Shpejtim Gashi, il 44enne operaio morto in un tragico incidente sul lavoro lunedì alla 3B di Salgareda.
Risiedeva da una quindicina d’anni a Ponte di Piave insieme alla moglie e ai tre figli. L’uomo lavorava nell’azienda di Salgareda da circa 20 anni.
Prima di essere seppellito in patria, in Kosovo, dove oggi è previsto il rito funebre, ieri la famiglia ha voluto organizzare un momento di saluto anche per i parenti e gli amici che abitano in Italia.
Toccante la lettura della comunicazione scritta dai familiari: «Chiediamo sia fatta chiarezza. Shpejtim era una persona ben inserita nella comunità, di sani principi e, soprattutto, un gran lavoratore. Se fosse qui, direbbe: “Fate in modo che la mia morte non sia stata vana”.
“Se fosse qui, direbbe: “Fate in modo che la mia morte non sia stata vana
”
Quello che è successo non deve più ripetersi, la sicurezza deve essere garantita prima di tutto. Al mondo delle imprese e delle istituzioni vogliamo dire: mettete al primo posto l’incolumità dei lavoratori, prima risorsa di un’azienda.
Investite in formazione e sicurezza, rispettate e fate rispettare le regole e le normative per fare in modo che non accadano più queste tragedie».