VITTORIO VENETO  – È stato Nico Vascellari (in foto), uno degli artisti italiani più importanti della scena contemporanea, a portare Vasco Brondi a Vittorio Veneto. Vascellari è un'artista impuro che, dovendo scegliere tra l'università e il lavoro, ha preferito l'attivismo artistico. Dopo una formazione antiaccademica tra Rotterdam e New York, nel 2007 è rientrato a Vittorio Veneto per partecipare alla Biennale di Venezia con l'installazione “Revenge”, ottenendo il Premio Per La Giovane Arte Italiana. «Ho deciso di fermarmi a Vittorio Veneto perché ho capito che avevo bisogno di uno studio in Italia, e credo che in Italia non vale la pena vivere in una città a meno che non sia il tuo lavoro a richiederlo o … l'amore» risponde alla web tv Pnbox nell'intervista del 23 aprile 2013. Vascellari ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo.

Ha inoltre vinto il Premio New York, il Primo Premio Internazionale Della Performance e il Premio Roma. Nel 2009 è stato finalista del Future Generation Art Prize presso il Pinchuk Art Centre di Kiev, il 5x5 Prize presso il Museo EACC di Castello in Spagna e del CAS Art Prize in Inghilterra. Prima di partire per Sassari, dove presenta una mostra personale al Teatro Civico fino al 4 maggio, mi ha risposto a qualche domanda. Laconico e disilluso (ma anche polemico!) come coloro che dalla vita hanno chiesto tutto e che mal volentieri scendono a compromessi.

Come è nato l'incontro artistico tra lei e Le Luci della Centrale Elettrica?

Vasco aveva visto ed apprezzato il video 'Tuppelo' che, insieme a Giulio Tami, avevo girato per l'album 'Muito NDB' dei Ninos Du Brasil, gruppo musicale pubblicato da la stessa casa discografica de Le Luci della Centrale Elettrica. Attraverso l'etichetta ha manifestato il suo apprezzamento al mio lavoro e così abbiamo incominciato a parlare del video della sua canzone.

Vasco Brondi afferma che è stato lei a convincerlo a venire a Vittorio Veneto. Come mai tra l'Emilia e la Luna hai scelto proprio questa terra?

In verità l'idea di girare a Vittorio Veneto è nata dialogando insieme e analizzando il testo della canzone 'Questo Scontro Tranquillo'. Vasco inoltre ben conosceva l'attività' di Codalunga, una sezione del mio studio a Serravalle devoto alla sperimentazione in campo sonoro e visivo che ho aperto al pubblico dal 2005. Da allora più di 200 artisti si sono esibiti presentando la propria ricerca.

Quali opportunità artistiche può offrire il suo paese? Non è per le opportunità artistiche che ho stabilito una parte del mio studio a Vittorio Veneto. Apprezzo molto comunque tutte le persone che negli anni hanno partecipato attivamente alle rare attività culturali che da pochi vengono promosse e spesso sono accolte con diffidenza e ostilità.

La “festa assurda”, come l'ha chiamata Brondi, si svolgerà il 7 maggio 2014, fra pochi giorni. Ci può anticipare qualcosa? Dove andrete a fare questi “festeggiamenti senza senso”? Dove accenderete le “fontanelle prese nei minimarket cinesi”?

Il video è concepito come un modo per offrire un'esperienza al pubblico. L'ho concepito in sequenze che alterneranno la band da sola ad altre nel quale il pubblico avrà una parte attiva che noi avremo solo il ruolo di innescare. L'assurdo ci auguriamo sarà in quello che non saremo in grado di contenere di questo evento.

Il cantautore ferrarese, Premio Tenco 2008, ha molti fan nel trevigiano; ricordo il “successo” che ebbe la prima volta che suonò a Conegliano, presentando il primo album Canzoni da spiaggia deturpata.

Lo ignoravamo. Speriamo ovviamente questo possa garantire il successo del progetto che abbiamo voluto presentare a Vittorio Veneto, non propriamente un centro.