Il Senatore Castro:"La mia scelta è, senza esitazione, a favore di Roberto Tonon"
NCD-UDC per il ricambio a Vittorio Veneto
VITTORIO VENETO - Ieri scrivevo che non era difficile immaginare che, alla luce dei risultati ufficiali, le acque avrebbero cominciato ad agitarsi.
Del resto chi per mesi si è dedicato e si è speso con la candidatura a sindaco, frutto sempre e comunque di un accordo con altre persone, non può che continuare la sua "battaglia politica".
Un antefatto: durante la presentazione del candidato NCD-UDC, Dario Dus, alla richiesta su che cosa poteva succedere, qualora il candidato Dus non avesse potuto partecipare al Ballottaggio, il Senatore Maurizio Castro confermò che sarebbe stata data "dopo cinque minuti", la risposta, che è stata formalizzata con un comunicato, articolato, come si conviene.
Netta la premessa con un giudizio nei confronti della Lega in generale e, a maggiore ragione, di quella di Vittorio Veneto.
"Le amministrazioni leghiste hanno drammaticamente occluso e impoverito Vittorio Veneto, slabbrandone il profilo sociale, economico e culturale e facendone una città in crisi e senza prospettive. Di qui la necessità di un cambiamento netto, scandito, inequivocabile".
L'autorevolezza della valutazione deriva al Senatore, tra l' altro, dall' aver " rappresentato in città dal 2006 l'area politico-culturale del centro-destra più responsabile e più attenta ai valori della tradizione nazionale, di promuovere, insieme con alcuni amici di diversa provenienza ma uniti da una forte vocazione comunitaria, la lista congiunta di NCD e UdC".
Dopo il primo tempo, " il risultato è stato negativo, e molto deludente: e ciò va riconosciuto senza ipocrisie..., va però preso atto che ora, come a ogni cittadino vittoriese che ami la propria città, una scelta s'impone, in un quadro ritornato di fatto bipolare, tra il candidato della continuità nel declino, Toni Da Re, e quello del possibile cambiamento, Roberto Tonon".
Su questa base e, quindi, senza accordi riservati e tantomeno segreti "la mia scelta personale fra i due sfidanti è, senza esitazioni, a favore di Roberto Tonon. In questa direzione, lo supporterò e lo voterò, chiedendo ai miei amici di fare altrettanto, talché sia riproposto a livello locale il quadro di quell'alleanza poco convenzionale ma molto produttiva in cui si condensa il senso del Governo Renzi, sostenuto da NCD e UdC.
Non solo ritengo che Tonon possa più appropriatamente e più affidabilmente guidare Vittorio Veneto verso una stagione di rilancio e di sviluppo, ma ritengo parimenti che egli possa promuovere più efficacemente e più autenticamente alcuni valori fondanti dell'identità antropologica dell'area politico-culturale che negli ultimi anni ho rappresentato a Vittorio (persona, comunità, economia sociale di mercato, partecipazione)".