UMAGO -  Sulla carta per Fognini doveva essere una semplice passeggiata: lui, 15 nel mondo, incontrava un diciassettenne sconosciuto, il croato Borna Coric.

Invece ci sono volute quasi tre ore ieri sera 25 luglio, per domare il giovane talento,  riconosciuto da tutti, Fognini compreso,  come il nuovo astro nascente del tennis croato.

Dopo una partenza al rallentatore, durante la quale Fognini ha perduto i suoi due primi servizi, l'italiano ha infilato belle giocate, che sembravano preludere alla più classica delle vittorie, quella del campione sul giovane inesperto, che invece si "risvegliava" e ha vinto il primo set  7 a 5.

Molto equilibrato il secondo set, durato un'ora, ed è stato necessario lo sforzo finale: Fognini ha pareggiato con  7 a 6, dopo il tie break.

Al terzo set Fognini ha riprendeso fiducia in sé stesso, modificando le sue giocate con delle smorzate eccezionali e, tra il delirio del pubblico delle grandi occasioni, ha piegato Coric, galvanizzato dai suoi tifosi.

E' seguita la canonica conferenza stampa. Nella prima fase i giornalisti, unanimemente si sono complimentati con Coric, che  ha evidenziato la sua soddisfazione di aver potuto giocare con un top ten del tennis mondiale e che in "qualche momento ho avuto l'opportunità di chiudere positivamente il match".

A mezzanotte è seguita l'intervista con Fognini. " Solo nel terzo set sono riuscito ad avere la meglio adeguando e modificando la mia strategia con un giovane dal futuro roseo, che mi ha impegnato molto.

Ho sofferto molto e per questo sono molto contento. Mi ha aiutato l'appoggio convinto dei tanti italiani che mi incitavano...  Credo di aver superato un momento per me difficile ( ha confessato che non voleva venire a giocare a Umago dopo il torneo negativo di Amburgo e che solo l'insistenza del suo allenatore lo ha convinto). Questa notte ho ritrovato la voglia di lottare".

Insomma è un ottimo ingrediente per la semifinale di questa sera.

pietro panzarino