FURTO IN OBITORIO, DARIO AVVIA UN'INCHIESTA
Il direttore generale dell'Ulss stigmatizza anche il comportamento dei Rom in ostetricia
Treviso - Il direttore generale dell’Ulss 9 ha voluto un’inchiesta interna per capire la dinamica del furto dei soldi e dei vestiti di Ivo Trevisiol, avvenuto nell’obitorio del Ca’ Foncello. Claudio Dario dice di provare profondo dispiacere per la famiglia e di voler andare in fondo alla vicenda per cercare di capire cosa sia realmente successo.
Durissimo poi il commento del numero uno dell’azienda sanitaria sull’«invasione» di Rom in Ostetricia dell’altra sera, che ha reso necessario l’intervento dei carabinieri. Dario ha definito il comportamento dei nomadi una gravissima mancanza di rispetto e ha anche affermato che questo è l’atteggiamento che hanno in qualsiasi ambiente: farebbe parte della loro cultura."Ovviamente – ha detto ancora –i n un posto pubblico non si può decidere a priori chi può entrare e chi no".
E ora si cerca di capire come mai la sicurezza interna non sia intervenuta alla richiesta di aiuto da parte delle gestanti, rendendo necessario l’intervento dei carabinieri. Sulla sicurezza Dario ritiene sia necessario un lavoro di squadra fra pazienti e operatori sanitari. Il direttore invita tutti a lavorare insieme, invitando i pazienti ad avvisare subito il personale appena vengono notati comportamenti anomali.
Sul caso Rom dice la sua anche il consigliere regionale della Lega Federico Caner: il leghista è chiaro, se i Rom non hanno rispetto per gli altri, possono partorire in roulotte.