VITTORIO VENETO - Il candidato sindaco Toni Da Re (in foto) si nega al confronto pubblico in vista del ballottaggio. Come una prima donna…col baffo!

“No, il pubblico no! Non l’avevo considerato…” Avete presente la canzone di Renato Zero? D’accordo: Renato-Sorcino-Zero parlava del “triangolo” in quel testo famosissimo. Ma solo perché le elezioni-con-ballottaggio dovevano ancora venire, formalizzarsi, familiarizzare con noi elettori.

Oggi la faccenda è diversa: tra una settimana torneremo a ballottare, volevo dire: votare, per uno dei due candidati sindaci vittoriesi che hanno preso più voti: Toni-Baffo-Da Re e Roberto-New Entry-Tonon. In vista della nuova (definitiva) consultazione elettorale, il Quindicinale e OggiTreviso avevano ipotizzato un confronto pubblico (simile a quello organizzato tra gli otto candidati sindaci che si erano messi in lizza per la prima puntata amministrativa) tra i due sindaci in pectore.

Il confronto però non avrà luogo. E non perché la redazione dei giornali si sia sottratta alla responsabilità di organizzare l’evento (tutt’altro). Il fatto è che uno dei due candidati al ballottaggio (Toni Da Re) ha dichiarato in più di un’occasione che il confronto pubblico lui proprio non lo vuole “parché nol serve a gnent”.

Pur non sottraendosi a interviste, colloqui coi media purchè non in in presenza di pubblico, Toni Da Re – in attesa, o meno, di tornare a fare il primo cittadino – fa la prima donna: si fa desiderare e glissa. Anzi: si nega proprio (al confronto diretto con gli elettori). Il pubblico? No. Toni Baffo Da Re non lo vuole incontrare.

Un’occasione persa, per Da Re, per il suo antagonista Tonon (che si era invece dichiarato disponibile a un confronto diretto davanti ai cittadini) e per noi lettori/elettori. Un peccato, no?